Addio multe, “Parcheggiate pure dove vi pare”: passato il ‘decreto’ Parcheggio Facile | Nessun vigile vi può dire nulla
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In pochi sanno che non tutti i divieti davanti ai cancelli sono davvero validi: ecco cosa dice la legge e perché potrebbe cambiare il modo in cui parcheggiamo.
Quante volte abbiamo rinunciato a parcheggiare davanti a un passo carrabile, anche in assenza di un segnale ufficiale, per paura di prendere una multa? Una scelta prudente, certo, ma non sempre necessaria.
In molte strade italiane spuntano cartelli che vietano la sosta davanti a cancelli, portoni o accessi privati. Ma chi li ha messi lì? E, soprattutto, sono validi? La risposta, per quanto sorprendente, è spesso no.
Non tutti sanno che i cartelli stradali, inclusi quelli di passo carrabile, possono essere installati solo da enti autorizzati. Il Codice della Strada parla chiaro: se non c’è l’ok dell’ente proprietario della strada, quel cartello non conta nulla.
Il risultato? Tantissimi cittadini finiscono per rispettare divieti che non hanno alcun valore legale, solo per non rischiare una sanzione. Ma il confine tra lecito e illecito, in questi casi, è molto più netto di quanto sembri.
Cosa dice il Codice della Strada
L’articolo 22 del Codice della Strada stabilisce che nessun nuovo accesso o diramazione verso una strada pubblica può essere aperto senza autorizzazione. E vale anche per i passi carrabili: devono essere approvati, segnalati con appositi cartelli e registrati.
Chi non rispetta questa regola rischia sanzioni da 168 a 674 euro, e deve anche rimuovere a proprie spese ogni opera non autorizzata. Se invece la violazione è più lieve, la multa può andare da 41 a 168 euro. Il segnale, quindi, deve essere ufficiale.

“Parcheggiate pure dove vi pare”: cosa cambia davvero
Ecco il punto centrale: se un passo carrabile non è autorizzato, la multa non è valida. Lo dice nero su bianco il Codice della Strada. In assenza di autorizzazione da parte dell’ente proprietario, il cartello non ha alcun valore.
Questo significa che non c’è obbligo di rispettare un divieto di sosta se il passo carrabile non è stato regolarmente approvato. In pratica, nessun vigile può sanzionarvi solo perché avete parcheggiato davanti a un accesso con un cartello “fatto in casa”. Ora che lo sapete, potete far valere i vostri diritti. Occhi aperti: se il segnale non ha numero identificativo e non risulta autorizzato, la multa si può (e si deve) contestare.
