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Pamela dà alla luce la terza figlia e muore, marito denuncia l’ospedale
Una tragedia ha colpito la famiglia di Pamela Pelle, una donna di trentanove anni e moglie di Vincenzo Rinaldi, il titolare di uno dei ristoranti più celebri di Roma, il Rinaldi al Quirinale. Pamela è deceduta solo pochi giorni dopo aver dato alla luce la loro figlia.
Il Ricorso alle Autorità
Il marito di Pamela, Vincenzo Rinaldi, ha preso l’iniziativa di recarsi dalle forze dell’ordine per sporgere denuncia sulla morte di sua moglie. La famiglia sospetta che Pamela possa essere stata vittima di negligenza medica e ora è alla ricerca di risposte per comprendere ciò che è realmente accaduto durante il suo ricovero in ospedale dopo il parto. L’indagine su questa tragica vicenda è ora nelle mani della Procura, che cercherà di fare chiarezza sui fatti.
Sintomi Preoccupanti
Pare che Pamela avesse iniziato a lamentare uno stato di malessere già durante la gravidanza. Tra i sintomi segnalati vi erano dolori, prurito e un’eruzione cutanea al petto. Tuttavia, ciò che ha destato maggiore preoccupazione è stata una “copiosa perdita di sangue“, di cui ha informato suo marito. Questi sintomi hanno portato Pamela a rivolgersi al pronto soccorso ostetrico del Policlinico Agostino Gemelli di Roma lo scorso settembre, desiderando rassicurazioni sul suo stato di salute durante la gravidanza.
Dal Parto alla Tragedia
All’inizio di ottobre, Pamela ha dato alla luce la loro figlia ma il suo stato di malessere non è migliorato. Al contrario, le perdite di sangue si sarebbero intensificate. Secondo quanto riferito da Vincenzo Rinaldi, i medici avrebbero definito queste perdite di sangue come “normali”, sollevando preoccupazioni in famiglia. Pamela è stata dimessa dall’ospedale nei giorni successivi al parto.
Un Tragico Epilogo
La sera del 7 ottobre, il peggio è arrivato quando Pamela si è sentita male. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e nonostante il tentativo disperato dei sanitari di rianimarla, non c’è stato nulla da fare. Pamela è stata raggiunta in ambulanza nella sua abitazione, dove è stato praticato il massaggio cardiocircolatorio, ma purtroppo la sua vita non è stata salvata.
La nota dell’ospedale
“Nell’esprimere la vicinanza alla famiglia per la perdita di una persona così cara, si ritiene di poter affermare, sulla base degli elementi complessivamente disponibili, che la morte della signora sia avvenuta per cause naturali, non prevenibili né ricorrendo al prolungamento della ospedalizzazione, né ampliando il ventaglio della terapia prescritta a domicilio. I dati registrati nella cartella clinica non confermano, infine, la riferita copiosa perdita di sangue durante il parto”, così la direzione sanitaria del Gemelli.