Maurizio Costanzo, le frasi più famose, non solo ‘consigli per gli acquisti’

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Maurizio Costanzo è stato un giornalista e conduttore TV molto ammirato, considerato da molti una vera icona del giornalismo e della televisione italiana.

Nel tempo il re del salotto in TV ha condotto tantissimi programmi, tra cui l’indimenticabile Maurizio Costanzo Show, da cui sono passati tanti ospiti illustri, politici, divi del cinema, scrittori e personaggi famosi.

La morte di Maurizio Costanzo avvenuta oggi 24 febbraio 2023 all’età di 84 anni lascia un grande vuoto. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore per lui dal mondo politico, dello spettacolo ma anche dalle persone comuni che hanno imparato a conoscerlo in questi anni in TV.

Maurizio Costanzo non è stato solo un grande professionista, ma anche un innovatore. Ha introdotto un modo nuovo di fare giornalismo, più intimo e colloquiale, ed è riuscito a svecchiare con i suoi nuovi format la televisione italiana.

Vogliamo ricordarlo con le sue frasi più belle, piccoli e preziosi insegnamenti di vita per tutti noi:

• “Boni, state boni”;
• “Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo”;
• “È paradossale ma gli animali sono avanti anni luce rispetto a noi in materia di relazione affettiva”;
• “Io non odio. È troppo faticoso ricordarsi giorno dopo giorno chi e perché”;
• “In un paese democratico in uno Stato di diritto, la magistratura non partecipa ai campionati di calcio e perciò non deve avere tifosi, supporter. Il problema fondamentale è il rispetto delle regole e la possibilità di contemperare legalità e diritti di una persona”;
• “Ora un governo dura meno di una gravidanza”;
• In Italian non ci si deve mai dimettere da nulla. Ne sono pronti, sempre, altri sette”;
• “Una volta l’onestà era il minimo che si richiedesse ad un individuo. Oggi è un optional”;
• “L’unica cosa che arresta la caduta dei capelli è il pavimento”;
• “Ricordatevelo sempre: gli animali sono esseri di grande dignità e hanno l’anima”;
• “Sono arrivato al quarto matrimonio per trovare quello giusto”;
• “L’attenzione agli altri, un talento indispensabile per chi fa il nostro lavoro”;
• “Non amo essere considerato un maestro, ma ho cercato sempre di trasmettere quello che credo sia il meglio nel nostro mestiere (e anche nella vita); ascoltare gli altri, non prepararsi ossessivamente come per un esame, e cercare di essere presenti anche emotivamente, non solo con la testa”;
• “Come conquistare le donne? Esserci, prima cosa. Seconda, farle ridere. Noi uomini siamo noiosi di solito. Ma ripeto: esserci”;
• Di sbagli ne ho commessi. Per fortuna la memoria ti salva, perché cancella molti brutti ricordi. A volte penso che si avvicina il momento del congedo: la morte è una liberazione, il dispiacere è di lasciare le persone che ami.

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