Marylin Monroe salvata da un’overdose 6 anni prima della morte, la storia

di Redazione


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La verità su Marilyn Monroe svelata in un libro che racconta di un episodio in cui la diva venne salvata da overdose 6 anni prima della morte. E’ una nuova biografia a mettere luce su un drammatico episodio avvenuto nella vita di Marilyn Monroe, la leggendaria attrice trovata morta nella sua casa di Brentwood nel 1962.

Un investigatore privato salvò la vita di Marilyn

Stando al libro “The Fixer” di Josh Young e Manfred Westphal, sei anni prima Marilyn sfuggì per un soffio alla morte per overdose di eroina. A salvarle la vita fu Fred Otash, un ex poliziotto di Los Angeles diventato investigatore privato, spesso incaricato di risolvere casi spinosi riguardanti le star di Hollywood. Come riporta il Daily Mail, che ha pubblicato alcuni estratti esclusivi del volume, in quel periodo gli studios cinematografici non avevano notizie dell’attrice da diversi giorni e si erano allarmati. Chiesero così a Otash di scoprire dove si trovasse.

La scoperta di Marilyn in condizioni disperate

Dopo una rapida indagine l’investigatore scoprì che Marilyn alloggiava in un fatiscente motel di Santa Barbara. Giunto sul posto, Otash era combattuto se fare irruzione nella sua stanza oppure no. Marilyn era pur sempre un’adulta responsabile delle proprie azioni e poteva benissimo trovarsi lì con un uomo senza dare spiegazioni a nessuno. D’altro canto gli studios avevano grande influenza sulle carriere delle loro star e lui sapeva che Marilyn non avrebbe sporto denuncia.

L’Intervento cruciale di Otash e il mistero della morte di Marilyn

Alla fine decise di rischiare. Bussò fingendo di dover consegnare un pacco e un uomo gli aprì la porta. La scena che si trovò davanti era drammatica: Marilyn giaceva nuda e priva di sensi sul letto, mentre tutto intorno c’erano siringhe e altre attrezzature per drogarsi. Rapidamente controllò che fosse ancora viva e coprì il suo corpo esanime. Poi ripulì la stanza per eliminare le prove, costrinse l’uomo ad andarsene e chiamò un’ambulanza per trasportare Marilyn in una clinica privata di Hollywood, dove si riprese nel giro di pochi giorni. Il libro rivela dunque come una delle più grandi star di Hollywood rischiò di morire in circostanze squallide, per puro caso salvata dall’intervento di un detective privato. Sei anni dopo, quando il suo cadavere venne ritrovato nella camera da letto della sua villa, nessuno fu in grado di intervenire in tempo. Molte le speculazioni sulla fine tragica di Marilyn, fra incidenti e possibili suicidi e il racconto di Otash aggiunge un altro incredibile tassello a questo intricato mistero.

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