Iran, TV trasmette bacio in diretta per sbaglio e si scusa: “puniremo i responsabili”

di Redazione


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Irib Nasim, emittente statale iraniana, si è scusata dopo aver trasmesso le immagini di una coppia che si scambia un fugace bacio. Lo ha riportato ieri, venerdì 31 marzo, l’agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana “Isna”.

Sul canale di intrattenimento, giovedì sera, è andato in onda un programma in cui una telecamera filmava a loro insaputa i passanti – candid camera – in un parco. L’obiettivo ha immortalato anche un uomo e una donna che si stavano baciando.

L’emittente si è dovuta scusare perché tutte le manifestazioni di contatto fisico tra uomini e donne sono vietate sulle reti televisive ufficiali della Repubblica islamica.

Irib Nasim, quindi, si è scusata per un “errore derivante dalla negligenza della squadra di produzione” e ha annunciato che “tratterà con fermezza i responsabili della negligenza a seguito di un’inchiesta”.

Hijab obbligatorio

Sempre dall’Iran, ieri la notizia che il ministero dell’Interno ha reso noto che l’hijab obbligatorio per le donne è “uno dei fondamenti della civiltà della nazione iraniana” e “uno dei principi pratici della Repubblica islamica“, “non c’è stato e non ci sarà alcun ritiro o tolleranza nei principi e nelle regole religiose e nei valori tradizionali”.

Il comunicato ha aggiunto che “l’hijab e la castità dovrebbero essere tutelate per rafforzare le fondamenta della famiglia”.

Intanto, proseguono nel Paese le chiusure di centri per servizi e negozi per il mancato rispetto dell’obbligo di dipendenti e clienti.

Quali sono i divieti in Iran per le donne?

  • Le donne in Iran non possono viaggiare all’estero senza il permesso del marito.
  • Non possono guidare automobili.
  • Non possono mostrare il loro volto in pubblico.
  • Non possono usare gli stessi servizi di fitness e palestre degli uomini.
  • Non possono usare il trasporto pubblico se non accompagnate da un uomo.
  • Non possono indossare abiti che mostrino le forme del loro corpo.
  • Non possono parlare in pubblico senza l’autorizzazione di un uomo.
  • Non possono partecipare a manifestazioni di protesta.
  • Non possono lavorare a determinati lavori, come ad esempio la politica.

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