Giulia Cecchettin, il corpo portato in braccio da Filippo giù per il dirupo

di Redazione


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Le indagini dei carabinieri di Pordenone hanno appurato che il corpo di Giulia Cecchettin è stato abbandonato lungo la strada della Val Caltea domenica scorsa, intorno alle 3 del mattino.

Inoltre, Filippo Turetta, arrestato stamattina in Germania, non ha lasciato cadere il corpo della sua ex fidanzata dalla strada ma lo ha portato in braccio giù per il dirubo, lo ha deposto sotto una roccia e lo ha coperto con alcuni sacchi neri trovati nelle vicinanze.

Il medico legale, infatti, non ha trovato sulla salma segni di caduta, trascinamento o rotolamento.

Sempre il medico legale, dopo la prima ispezione esterna del corpo, ha evidenziato che Giulia è stata uccisa con diverse coltellate alla testa, al collo e in altre parti del corpo, inferte con grande violenza da Filippo. La ragazza ha anche subito molte ferite sulle mani, segno che ha tentato di difendersi disperatamente.

Infine, per quanto riguarda l’arresto di Filippo, stando a quanto si apprende dalla Gemania, è stato fermato dalla polizia mentre si trovava a lato della strada, a luci spente, a bordo della sua auto.

Secondo il codice della strada tedesca, infatti, sostare a luci spente è una violazione.

Turetta è stato arrestatosull’autostrada A9 nei pressi della cittadina tedesca di Bad Duerrenberg in Sassonia-Anhalt, vicino Lipsia.

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