“Aiuto, mia moglie vuole suicidarsi” ma la donna aveva fatto un gioco erotico con 3 uomini

di Redazione


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A Genova un insolito evento ha scosso la quiete di una famiglia e ha spinto le forze dell’ordine ad indagare su ciò che sembrava inizialmente un tentativo di suicidio. Tutto ha avuto inizio quando un uomo tornando a casa, ha fatto una scoperta scioccante…

L’allarme

La vicenda ha avuto luogo nelle scorse settimane nel capoluogo ligure, raccontata da Il Secolo IX: un uomo, dopo essere rientrato nella sua abitazione, si è trovato di fronte a una scena inquietante. Sua moglie, una donna di 38 anni, da cui si sta separando, era seminuda e legata con un cappio al collo, nel garage. In preda al panico, l’uomo ha tempestivamente contattato i soccorsi, temendo che sua moglie stesse cercando di porre fine alla sua vita.

La verità

Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa da quanto inizialmente ipotizzato. Dopo aver ripreso conoscenza, la donna ha spiegato alle autorità che l’insolita scena non era il risultato di un tentativo di suicidio ma piuttosto di un gioco erotico che aveva coinvolto altre tre persone. La donna aveva scelto volontariamente di partecipare a una pratica conosciuta come “bondage“, una forma di gioco sessuale che implica la restrizione fisica consensuale.

Il termine “bondage” si riferisce a una pratica consensuale in cui una persona è legata o intrappolata, spesso per il piacere sessuale o la stimolazione. Nel caso di questa donna, l’esperienza erotica aveva riguardato un cappio al collo, che non era stato mai utilizzato in modo pericoloso. La situazione era stata fraintesa inizialmente come un atto di autolesionismo ma si è rivelata essere una dimostrazione di fiducia e consenso tra adulti partecipanti.

L’Indagine delle Forze dell’Ordine

Dopo aver ascoltato la testimonianza della donna e compreso la natura consensuale del suo coinvolgimento nel gioco erotico, i carabinieri hanno aperto un’indagine per chiarire ulteriormente i dettagli dell’incidente. L’obiettivo dell’indagine è determinare se ci siano stati comportamenti pericolosi o non consensuali durante il gioco, al fine di garantire che nessuna legge sia stata violata.

La donna in ospedale

La donna è stata trasportata in ospedale in condizioni di codice giallo, ma fortunatamente, secondo i sanitari, non è mai stata in pericolo di vita durante l’evento. I medici hanno confermato che non vi era alcuna lesione o trauma significativo legato alla pratica del bondage.

Foto da DepositPhotos.

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