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Caro benzina: arriva il nuovo bonus da 150 euro per studenti e lavoratori
I rincari dei prezzi dei carburanti degli ultimi giorni, complice la speculazione legata all’esodo estivo, hanno riacceso il dibattito sul caro benzina e sulla necessità di adottare nuovi provvedimenti per calmierare i prezzi.
Abbandonata l’ipotesi di un taglio delle accise e dopo il risultato negativo della battaglia contro i distributori, al momento è allo studio del governo italiano un nuovo bonus in grado di porre un freno all’eccessivo rialzo dei costi di rifornimento di benzina e diesel.
Come funzionerà il bonus benzina
Ancora non ci sono date precise per l’avvio di questa misura. Quel che si sa è che il nuovo bonus sarà di 150 euro una tantum e riguarderà gli automobilisti a basso reddito, gli studenti e i lavoratori pendolari, uno strumento già adottato in passato anche dal governo Draghi e meno impattante sulle tasche dello Stato rispetto al taglio delle accise.
Se da un lato l’esposizione del cartello con i prezzi medi è stato utile ai fini di una maggiore trasparenza, dall’altro non ha avuto alcun effetto sui prezzi, in vertiginoso rialzo in questi giorni.
Con tutta probabilità il nuovo provvedimento sarà incluso nella legge di Bilancio, o in un apposito decreto del mese di ottobre, e sarà coperta dall’extragettito Iva proprio sui carburanti, visto che al rialzo dei prezzi corrisponde anche un aumento delle imposte e dell’incasso per lo Stato.
L’idea principale è quella di utilizzare le carte acquisti distribuite alle fasce di popolazione in difficoltà economica nelle ultime settimane. Queste carte potrebbero essere ricaricate direttamente con i 150 euro destinati alla spesa in benzina o potrebbero essere distribuite nuove carte, a seconda delle scelte dell’esecutivo, dato che ancora non si sa quale sarà la soglia reddituale massima necessaria per accedere a tale misura.
Tra le voci circolate ultimamente si è parlato di una soglia ISEE di 25 mila euro anche se al momento resta alta la prudenza, per via soprattutto dell’instabile situazione economico-finanziaria in cui versa il nostro Paese. Per le decisioni definitive si dovrà attendere il 27 settembre, quando sarà pubblicata la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.
Questa iniziativa rappresenterebbe però uno step importante per aiutare gli automobilisti a basso reddito a far fronte ai costi elevati dei carburanti e per alleviare le pressioni finanziarie che gravano su molte famiglie italiane. Resta da vedere come verrà implementato questo provvedimento e quali saranno i criteri di accesso, ma rappresenta un primo passo nella giusta direzione.
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