Bar sul lago di Como fa pagare due euro per tagliare a metà un toast

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Non è certo una novità che nel Comasco, turisti e avventori si siano lamentati dei prezzi elevati di cibo e bevande, ma questa volta il motivo di discussione non riguarda il prezzo di un prodotto, bensì di un servizio. Un utente su Tripadvisor ha recentemente pubblicato uno scontrino che ha fatto scalpore: in un bar di Gera Lario, a due passi dal lago, gli è stato addebitato il costo di 2 euro per aver diviso a metà un toast.

Come riporta La Provincia, il cliente stava facendo una passeggiata pomeridiana sul lungolago insieme alla sua compagna quando ha deciso di fare una sosta in un bar locale. Ha ordinato un toast vegetariano con patatine, una Coca Cola, mezzo litro di acqua gassata e un caffè, per un totale di 15,70 euro. Ma ciò che ha sorpreso e infastidito il cliente è stata la voce “Diviso a metà” con un costo di 2 euro sullo scontrino.

L’uomo, visibilmente stupito da questa spesa aggiuntiva, ha espresso la sua indignazione su Tripadvisor, assegnando al locale un punteggio di soli 1 su 5. “Prendi un toast, chiedi di tagliarlo a metà per darne un angolo alla tua compagna e, magia, il programma già prevede la voce ‘Diviso a metà’ al costo di 2 euro – ha spiegato l’avventore -. Ebbene sì, nel Comasco succede anche questo. Non mi era mai successo nel mondo che ho visitato”.

D’altra parte, il gestore del bar ha cercato di giustificare questa aggiunta nel conto. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale, il gestore ha affermato: “Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria

La Corte d’Assise di Milano, sotto la presidenza di Ilio Mannucci Pacini, ha condannato Alessia Pifferi all’ergastolo. La donna è stata giudicata colpevole di aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, abbandonandola in casa dal 14 al 20 luglio 2022. Mentre l’accusa ha richiesto l’ergastolo, la difesa ha chiesto l’assoluzione, argomentando […]