Questa malattia ti fa “PERDERE LA PATENTE” ma nessuno lo sa | Ne soffre 1 italiano su 3: con questi sintomi sei nella lista nera

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Amaxofobia paura guida auto_Donnaclick

Donna triste e impaurita al volante_Donnaclick (Depositphotos.com)

In Italia una condizione poco conosciuta sta spingendo milioni di persone a rinunciare all’auto, spesso senza che gli altri ne comprendano davvero le ragioni.

In Italia ci sono persone che, pur avendo una patente regolare e nessun problema fisico, non riescono più a mettersi al volante. Non perché non vogliano, ma perché non ci riescono. Il problema è reale, eppure spesso sottovalutato.

C’è chi ha smesso del tutto di guidare. Chi evita le strade trafficate. Chi non esce mai da solo, chi non accompagna più i figli a scuola. Un piccolo campanello d’allarme? La scusa ricorrente: “Preferisco che guidi qualcun altro”.

In realtà dietro questa scelta si cela spesso qualcosa di molto più profondo.

Una paura che cresce silenziosa, fino a togliere la libertà e l’autonomia. E colpisce molto più spesso di quanto si pensi.

Un disagio che cambia la vita

Non stiamo parlando di un po’ d’ansia passeggera o di stress legato al traffico. Ma di una vera e propria condizione psicologica che, in alcuni casi, può arrivare a bloccare completamente la persona. Non è una debolezza. Non è pigrizia. È un disturbo che merita attenzione.

Chi ne soffre può provare tremori, sudorazione e persino attacchi di panico solo all’idea di mettersi alla guida. C’è chi non riesce nemmeno a salire in macchina come passeggero. E sebbene tutto questo possa sembrare esagerato a chi non ne ha mai sofferto, è una realtà per milioni di italiani.

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Donna triste in auto_Donnaclick (Depositphotos.com)

Un italiano su tre potrebbe esserne colpito

Secondo gli esperti, questo disturbo condiziona oggi circa il 33% della popolazione. Parliamo quindi di circa un italiano su tre. Eppure, se ne parla pochissimo. Le forme in cui si manifesta sono molteplici: c’è chi riesce a guidare solo in città e non in autostrada, chi può affrontare solo brevi tragitti, chi non accetta di avere passeggeri con sé per timore di essere responsabile di un incidente. Tutte varianti dello stesso problema. Si chiama amaxofobia ed è una fobia specifica: la paura di guidare. Il termine deriva dal greco amaxos, ovvero carro. Non comporta il ritiro della patente da parte delle Autorità, ma può avere lo stesso effetto: portarti a non guidare più. A lasciar perdere. A sentirti inadeguata o in pericolo.

A differenza di una semplice ansia, l’amaxofobia può diventare invalidante. Spesso si associa ad altre forme d’ansia, come l’agorafobia, la claustrofobia o i disturbi di panico. E può nascere da esperienze traumatiche dirette o anche solo dall’ascolto di racconti altrui. La buona notizia è che si può superare. Con l’aiuto di uno psicologo e un percorso di terapia cognitivo-comportamentale mirata, molte persone tornano a guidare in pochi mesi. Alcuni centri, come l’Istituto Auxologico Italiano, utilizzano anche simulatori di realtà virtuale per affrontare gradualmente la paura. Il percorso termina, nella maggior parte dei casi, con un ritorno alla guida accompagnati dallo stesso terapeuta. Perché il primo passo, a volte, si fa insieme.