PRODOTTI DIMAGRANTI, la truffa è servita: segnalati 420 nuovi casi in Italia | Donne massacrate dai malfattori: ecco come fanno
Donna con pillole dimagranti in mano_(Depositphotos.com)_Donnaclick
Promesse miracolose, soldi sprecati e salute messa a rischio: il business della dieta facile continua a colpire soprattutto le donne.
Diete lampo, integratori “bruciagrassi” e personal trainer improvvisati: il mercato della perdita di peso non conosce crisi. Anzi, con l’esplosione dei social network, le false promesse hanno trovato un palcoscenico perfetto per diffondersi senza freni.
Chi cerca un cambiamento rapido spesso diventa preda di malfattori che sfruttano fragilità e insicurezze. Dietro il volto rassicurante di influencer e coach con migliaia di followers, si nasconde troppo spesso un business spietato che punta solo al guadagno facile.
La trappola è sempre la stessa: un formidabile linguaggio motivazionale, risultati garantiti “in poche settimane” e offerte “imperdibili” che invogliano ad acquistare pacchetti, programmi e pillole. Una volta caduti nella rete, però, al danno economico si aggiunge quello sulla salute.
In molti casi, le vittime non solo non ottengono risultati, ma si ritrovano con effetti collaterali, problemi psicologici e un senso di colpa ancora più profondo. Una spirale che diventa terreno fertile per nuovi tentativi di truffa, in un circolo vizioso difficile da interrompere.
Il fenomeno cresce online
Federconsumatori denuncia come il 67% degli inganni parta da Instagram e da altre piattaforme, dove l’immagine conta più delle competenze. Gli algoritmi premiano chi sa vendere sogni, non chi possiede titoli professionali.
Dietro questi account ci sono spesso sedicenti nutrizionisti non iscritti ad alcun albo, trainer senza certificazione o “life coach” che affrontano temi delicatissimi senza avere alcuna preparazione clinica. Una miscela pericolosa che confonde le persone e rende difficile distinguere chi è davvero qualificato.

I dati allarmanti in Toscana
L’ultima inchiesta di Federconsumatori Toscana e Fondazione Isscon ha fatto emergere un quadro preoccupante: 420 segnalazioni in un solo anno di truffe o danni legati a falsi professionisti. Il dato più inquietante è che il 78% delle vittime sono donne, soprattutto tra i 35 e i 60 anni.
Non solo le promesse si rivelano infondate – l’87% non ha ottenuto alcun risultato reale – ma nel 24% dei casi si è addirittura registrato un aumento di peso. C’è chi ha speso fino a 197 euro al mese per pacchetti “tutto incluso” e fino a 180 euro per integratori miracolosi, spesso inefficaci o dannosi. Federconsumatori chiede ora un intervento urgente delle istituzioni, con controlli e sanzioni severe per fermare questo business che massacra economicamente e psicologicamente le donne.
