GELATO A DIETA, mai più senza: via libera a panna e biscotti… ma solo se scegli questi marchi | Calorie a picco e gusto assicurato

In estate rinunciare al gelato è impensabile, anche per chi è a dieta: la soluzione c’è, ma non è quella che ti aspetti.

Sembra un sogno, ma è realtà: oggi anche chi segue un regime alimentare controllato può concedersi un gelato senza sensi di colpa. Non parliamo di tristi alternative senza sapore, ma di veri e propri gelati con biscotto, panna, cioccolato e perfino cono croccante.

L’industria alimentare ha alzato il livello e molte catene della grande distribuzione hanno messo in commercio gelati light con un occhio al gusto e uno alle calorie. Non si tratta di gelati “finti”, ma di porzioni intelligenti, pensate per soddisfare la voglia senza sforare il bilancio calorico.

La nuova frontiera del gelato “a dieta” è riuscita a unire due mondi da sempre in conflitto: quello della linea e quello del piacere. Il trucco? Scegliere le marche giuste e non farsi ingannare dalle dimensioni.

Dimentica quindi l’idea che per mangiare leggero devi accontentarti di un cubetto di ghiaccio con aroma frutta. I nuovi gelati light sono gustosi, cremosi e, in alcuni casi, così buoni da sembrare addirittura “normali”.

L’analisi di Altroconsumo: ecco i gelati più “leggeri”

Per orientare i consumatori tra le centinaia di opzioni disponibili, Altroconsumo ha passato al setaccio 200 gelati confezionati — tra coni, biscotti, stecchi, ghiaccioli e coppette — confrontando ingredienti, porzioni e valori nutrizionali. Dal confronto sono emerse cinque proposte particolarmente leggere, ideali per chi cerca un’alternativa più salutare senza rinunciare al gusto.

Il più “virtuoso” è il ghiacciolo Coop, che si ferma a 37 kcal per 70 grammi. Seguono lo stecco alla fragola e vaniglia “Fior di Fragola” di Algida (60 kcal), i mini coni Dolciando di Eurospin (62 kcal), i mini biscotti alla panna di Esselunga (88 kcal) e la coppetta panna e cioccolato Gelatelli della Lidl, con 92,5 kcal. Tutti prodotti che dimostrano come si possa trovare un buon compromesso tra piacere e leggerezza.

Dieta o no, la moderazione fa la differenza

Attenzione, però, a non cadere nell’equivoco: il fatto che questi gelati siano ipocalorici non significa che possano essere consumati senza limiti. Il segreto sta tutto nelle porzioni ridotte, pensate per concedersi uno sfizio contenuto e bilanciato. Un gelato da 40, 60 o anche 90 kcal può sembrare innocuo, ma moltiplicato per due o tre porzioni perde subito il suo vantaggio.

Un mini cono da 62 kcal è perfetto come dolce fine pasto, ma mangiarne tre equivale a una fetta di torta. Lo stesso discorso vale per i mini biscotti o per la coppetta da quasi 100 kcal: gustosi, sì, ma sempre con moderazione. Anche perché — come sottolinea Altroconsumo — la maggior parte dei gelati confezionati supera facilmente le 200 kcal a porzione. Quindi via libera al gelato, ma solo se accompagnato da un ingrediente imprescindibile: il buon senso.