Addio al Moscow Mule, il cocktali cambia nome: Kiev Mule

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In protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina anche i cocktail cambiano nome.  In molti bar americani il famoso  ‘Moscow Mule‘ è diventato il ‘Kiev Mule’ o lo ‘Snake Island Mule’, in riferimento all’isola ucraina. La Caipiroska si trasforma in Caipi Island, mentre i cocktail White Russian e Black Russian diventano White Ukrainian e Black Ukrainian.

 

Il boicottaggio della Russia passa anche dai cocktail

Il cambio di nomi si allinea con la spinta a boicottare i prodotti russi, in primis la vodka. Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un impatto forte sull’economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all’identità russa.

L’impatto sull’economia russa

Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un impatto forte sull’economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all’identità russa.

Il Moscow Mule è ora Kiev Mule

Negli Stati Uniti i proprietari dei bar stanno cambiando i nomi dei loro drink per chiarire da che parte stanno. Una protesta simbolica promossa da molti locali americani contro la Russia, a seguito dell’invasione militare in Ucraina. L’idea di servire qualsiasi cosa che possa promuovere la Russia viene rifiutata, un piccolo gesto che può unirsi a qualcosa di più significativo. Oltre al cambio di nomi, in molti hanno iniziato a boicottare i prodotti russi, in primis, come vi abbiamo raccontato, la vodka. 

 

La storia del Moscow Mule

Si narra che il Moscow Mule  sia stato inventato nel 1940 in un bar di New York o, secondo un’altra scuola di pensiero, di Los Angeles. L’americano John G. Martin è un distributore di vodka che fatica a convincere gli americani a bere la vodka russa Smirnoff. In combutta con un amico, Jack Morgan, barman del Cock ‘n Bull in Sunset Strip a Hollywood (o di un bar sulla seconda strada a New York, qui le versioni differiscono), che ha i suoi bei problemi a smaltire le scorte di ginger beer (soft drink allo zenzero), decide di lanciare il cocktail.
L’effetto che il drink ha sulla coppia suggerisce il nome: lo stesso impatto del calcio di un mulo! Per caso, una facoltosa amica anche lei nel business dei cocktail bar, dispone di costosi e invenduti bicchieri di rame. Ecco trovato anche il recipiente ideale per tenere il Moscow Mule alla giusta temperatura. Con la vodka Smirnoff del primo, la bevanda allo zenzero del secondo, i bicchieri di rame  e una spruzzata di lime  nasceva quello che oggi è uno dei 25 cocktail più ordinati del mondo: il Moscow Mule oggi ribattezzato  Kiev Mule.

La ricetta del Moscow (Kiev) Mule

Moscow Mule al di fuori del classico habitat, il bicchiere in rame. La carta d’identità del drink segnala un tenore alcolico tutto sommato contenuto, una bella carica dissetante con la nota pungente dello zenzero. Buona parte del successo riscosso dal Moscow Mule è dovuto al recipiente, una tazza di rame con incisa l’effigie di un mulo. Anche se oggi i baristi servono il drink anche in un semplice bicchiere old style. Gli ingredienti necessari per preparare la ricetta originale del Moscow Mule sono i seguenti:

4 cl di vodka
12 cl di ginger beer
0,5 cl di succo di lime

Spremete un lime e filtratene il succo. Tagliate  il lime a metà e sistematelo nel bicchiere pieno di ghiaccio. Versate vodka, ginger beer e guarnite con una fetta di lime. Inserito nella lista dei drink mediamente alcolici il Moscow (Kiev)  Mule raggiunge in media i 12° alcolici.

 

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