Parotite in gravidanza, le conseguenze e tutto quello che c’è da sapere

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Parotite in gravidanza: cosa c’è da sapere a proposto di sintomi, cure ed eventuali conseguenze sulla salute del feto.

Cosa succede in caso di parotite in gravidanza? Quali possono essere le conseguenze per la salute della mamma e del feto? Ma, soprattutto, come riconoscerla attraverso sintomi ben precisi? Questa patologia fa parte delle malattie esantematiche più diffuse tra i bambini ma non ne sono certo immuni gli adulti: le donne in dolce attesa devono stare particolarmente attente, soprattutto considerato che è una malattia molto contagiosa. Dunque ecco tutto quello che c’è da sapere a proposito di conseguenze e rischi della parotite durante la gravidanza.

Sintomi della parotite in gravidanza

Anche in gravidanza i sintomi sono quelli tipici degli orecchioni, quindi febbre, dolori alle ghiandole salivari con difficoltà nella deglutizione, perdita di appetito, torcicollo e mal di testa; in alcuni casi possono verificarsi anche nausea e vomito.

Rischi e conseguenze della parotite in gravidanza

Gli orecchioni in età adulta possono comportare una serie di complicazioni, tra cui per esempio pancreatite e meningite parotitica. Non sono mai state segnalate conseguenze sulla salute del feto, al contrario di quello che avviene in caso di rosolia in gravidanza, ma se la parotite viene contratta durante le prime 12 settimane di gestazione si potrebbe anche andare incontro a un aborto spontaneo, motivo per cui molto spesso il medico consiglia alle donne in età fertile di fare il vaccino.

Parotite in gravidanza, rimedi e cure

Le cure della parotite in gravidanza sono esattamente quelle previste nel caso in cui un adulto contragga gli orecchioni. Bisogna fare molta attenzione all’alimentazione, cercando di prediligere alimenti liquidi che non irritino ulteriormente gola e tonsille e, in caso di febbre, è bene stare qualche giorno a riposo, prendendo eventualmente antipiretici. In relazione al tipo di sintomi che si presenteranno il medico consiglierà una terapia mirata, ma in ogni caso mai assumere antibiotici, prima di tutto perché in base al tipo di infezione sarebbero inutili, poi perché in gravidanza non si dovrebbero assumere se non in situazioni particolari .

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