Damiano dei Maneskin, occhiataccia alla fan, poi le scuse: cos’è successo?

di Manuela Zanni


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Alice non ha nascosto la propria delusione e l’ha postata sui social. Su Twitter la ragazza,  che soffre di anoressia, ha raccontato di essere  uscita appositamente dalla struttura in cui è ricoverata per andare al concerto dei suoi idoli, i Maneskin, ma Damiano David, il frontman della rockband, le avrebbe riservato un’occhiataccia. Scopriamo, di seguito, come sono andate le cose.

Bufera su Damiano dei Maneskin: l’occhiataccia alla fan, poi le scuse

Mi chiamo Alice, soffro di anoressia nervosa dal 2015. Sono tutt’ora ricoverata in una struttura ma il 23 giugno uscirò in permesso per andare al concerto dei Maneskin, che mi hanno aiutata tanto. Avrò il pit gold, tenterò la prima fila“.

alice e damiano david dei Maneskin

alice e damiano david dei Maneskin

 

Questo il post di qualche giorno fa di Alice, fan della rockband romana, a cui Damiano David aveva risposto: “Ci vediamo sotto palco“. E sotto palco c’era davvero ieri sera, alla tappa di Lignano Sabbiadoro, con un cartellone che recitava così: “Sono stata Coraline per 7 anni, ora grazie anche a voi sono di nuovo Alice”.

 

La delusione di Alice e le scuse di Damiano

Dopo il concerto la ragazza si è sfogata su Twitter, scrivendo di aver ricevuto un’occhiataccia dal frontman: “Sono la ragazza col cartellone di Coraline, so bene che l’hai letto – si legge nel tweet – Volevo chiederti scusa se ti ho ferito in qualche modo visto la tua reazione brusca. Forse ho avuto aspettative troppo alte, ma sono uscita dall’ospedale apposta per voi e che ne so, un saluto, un cenno, me lo aspettavo. Però mi rendo conto che hai scritto sta canzone per Giorgia (Soleri, la fidanzata del cantante, ndr) e che le nostre patologie sono molto diverse. Scusa Damiano se ti ho ferito, davvero. Però siete stati fenomenali, bravissimi davvero! Grazie“. Damiano ha risposto anche stavolta: “Scusa per l’occhiataccia, non era mia intenzione. Grazie di essere venuta”.

alice e damiano david dei Maneskin

alice e damiano david dei Maneskin

La reazione di Alice e i commenti su Twitter

Se Alice sembra essere rimasta molto soddisfatta da questo scambio chiarificatore, ad  imbufalirsi sono stati  centinaia di utenti su Twitter che hanno criticato Damiano per questa presunta occhiataccia e lo accusano di non essere abbastanza grato ai fan. Lui non replica, ma Alice lo difende: “Ragà però non insultate Damiano”. E ancora, davanti a tanta ferocia: “Tra un po’ cancello il tweet, sto piangendo, mi sento una me***. Damiano è umano, non so neanche se ha sbagliato, volevo solo anticiparmi e scusarmi. Basta”. La ragazza spiega che l’importante è che si è divertita e che è tutto chiarito con il suo idolo, poi conclude: “Chiedo scusa a tutti, per favore finiamola qui. Io il tweet l’ho scritto stanotte, ero delusa dopo il concerto e boh, non ho pensato alle conseguenze. Non ci pensavo neanche che Dami rispondesse, l’ho taggato perché volevo davvero scusarmi. Non voglio tutta sta me*** addosso a me e soprattutto a lui”.

Il significato di “Coraline”

“Coraline” fa parte dell’album “Teatro d’ira – Vol 1”, lo stesso che contiene il brano “Zitti e buoni”: un progetto che segue l’album d’esordio “Il ballo della vita”, certificato doppio disco di platino. Il titolo della canzone potrebbe rievocare  il personaggio dell’omonimo cartone animato, nato dal racconto di Neil Gaiman, ma che invece, come raccontato dagli stessi protagonisti del brano, narra l’avventura di una bambina che non trova il suo spazio nel mondo perché troppo pura e fragile.

i maneskin e coraline

i maneskin e coraline

Come raccontato dallo stesso cantante dei Maneskin nell’intervista di Rockol, “Coraline” è un brano nato quasi per caso “in una stanza d’albergo. Eravamo io e Thomas. Lui ci ha messo la chitarra, io l’idea del ritornello, che abbiamo poi sviluppato insieme agli altri”. “Coraline” è uno dei singoli più streammati a tre giorni dall’uscita del nuovo album “Teatro d’ira Vol.I”, una fiaba che la band ha voluto raccontare nel suo progetto, una favola senza lieto fine. Protagonista della storia “Coraline”, una bambina che non trova il suo spazio nel mondo, in un percorso speranzoso verso la luce, costellato da momenti bui. La ballad rock del gruppo romano trova i suoi connotati già nella prima strofa della canzone, dove il frontman Damiano canta: “Se senti campane cantare vedrai Coraline che piange, che prende il dolore degli altri, e poi lo porta dentro lei”. Il brano cerca di affrontare anche il periodo della crescita della giovane donna, in cui non viene riposta nessuna fiducia, un sentimento che traumatizza Coraline nel suo processo evolutivo: “È una bambina però sente, come un peso e prima o poi si spezzerà, la gente dirà: Non vale niente. Non riesce neanche a uscire da una misera porta, ma un giorno, una volta lei ci riuscirà”. L’arrivo di un cavaliere, che cerca di aiutare Coraline nelle sue difficoltà, non cambia la direzione della storia, con lo stesso che sembra rimanere inerme al dolore della giovane donna: “Ogni tua piccola lacrima è oceano sopra al mio viso, e in cambio non chiedo niente. Solo un po’ di tempo, sarò vessillo, scudo o la tua spada d’argento”. L’ultima strofa descrive l’appassimento di Coraline, che impaurita decide di chiudersi in sé stessa, senza la possibilità di mostrare se stessa e il suo amore: “Ha perso il frutto del suo ventre, non ha conosciuto l’amore, ma un padre che di padre è niente, le han detto in città c’è un castello con mura talmente potenti, che se ci vai a vivere dentro, non potrà colpirti più niente“.

 

 

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