Virginia Woolf, le frasi più belle della scrittrice

di Elisa Malizia


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Letterata in grado di dare un’impronta moderna alla formula del romanzo grazie all’utilizzo del cosiddetto “flusso di coscienza”, in prima linea nella lotta per i diritti delle donne, fu autrice di romanzi, racconti, saggi critici: tutto questo, e molto altro, è Virginia Woolf. La scrittrice inglese dall’intensa vita privata terminò tragicamente la sua vita a 59 anni, nel 1941; la sua estrema sensibilità, unita a fobie mai del tutto dominate, all’aggravarsi del disturbo bipolare, alla depressione sempre latente e all’avanzare della II Guerra Mondiale, portarono Virginia Woolf a riempirsi le tasche di sassi e lasciarsi annegare in un fiume poco lontano da casa. La letterata lasciò una toccante lettera d’addio per il marito, ma la sua ricca opera letteraria è piena di aforismi da ricordare: ecco, dunque, le più belle frasi di Virginia Woolf.

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Aforismi da ricordare: le più belle frasi di Virginia Woolf

  1. Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere. Non penso che due persone abbiano potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia. Non posso più combattere.  (Dalla lettera di suicidio indirizzata al marito, Leonard Woolf)
  2. Le illusioni sono per l’anima ciò che l’atmosfera è per la terra. Toglietele quell’aria tenera, e la pianta morirà, i colori svaniranno. La terra su cui camminiamo è cenere estinta. È marga quella che calpestiamo, e ciottoli spietati ci feriscono i piedi. La verità ci annienta. La vita è un sogno. È il risveglio ad ucciderci. Chi ci deruba dei sogni ci deruba della vita… (e così via, se volete, per sei pagine, ma lo stile è noioso ed è meglio tagliar corto). (Dal romanzo “Orlando”)
  3. Perché mai è così tragica la vita; così simile a una striscia di marciapiede che costeggia un abisso. Guardo giù; ho le vertigini; mi chiedo come farò ad arrivare alla fine. (Dal suo Diario)
  4. Se non vivessimo audacemente, prendendo il toro per le corna e tremando sui precipizi, non saremmo mai depressi; ma già saremmo appassiti, vecchi, rassegnati al destino. (Dal suo Diario)
  5. Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.
  6. Ma guarda, si porta velocemente la mano dietro al collo. Per gesti come questo ci si innamora irrimediabilmente per tutta una vita. (dal romanzo “Le Onde).
  7. Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
  8. Nei dintorni di ogni agonia siede un tizio che osserva e indica.
  9. La bellezza del mondo è una lama a doppio taglio, uno di gioia, l’altro d’angoscia, e taglia in due il cuore. (Da “Una stanza tutta per sé”).
  10. Sembrava più il ricordo del dolore che non il dolore stesso. (Da “Una stanza tutta per sé”).

Virginia Woolf: per approfondire

Se queste frasi vi hanno incuriosite e volete conoscere meglio questa immensa autrice, ecco le opere dalle quali cominciare:

  • La signora Dalloway (1925)
  • Gita al faro (1927)
  • Orlando (1928)
  • Una stanza tutta per sé (1929)
  • Le onde (1931)

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