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Musica, scopriamo i tormentoni dell’estate 2016!
L’estate non è tale senza i suoi tormentoni musicali! Ogni anno, tra dicembre e gennaio, si tirano le somme delle canzoni più rappresentative dell’anno appena finito, ma sappiamo bene che molte di queste ci restano nel cuore perché hanno fatto da colonna sonora al periodo più leggero e spensierato: l’estate. Non importa l’età, il periodo estivo resta un momento magico e le canzoni non mancano mai. Nessun’altra stagione, infatti, può vantare il tormentone, ovvero quella canzone che si ascolta ovunque, in radio, in tv, negli spot pubblicitari, in sottofondo al centro commerciale, onnipresente e impossibile da non canticchiare. Negli ultimi anni la tradizione dei tormentoni ha subito un piccolo calo, perché la possibilità di ascoltare musica non più solo in radio o sui canali tv storici ha frammentato non poco il concetto stesso di “tormentone”, ma questo non significa che manchino le canzoni candidate a diventarlo! Quali potrebbero essere i tormentoni musicali dell’estate 2016? Diamo uno sguardo alle classifiche!
David Guetta ft Zara Larsson, “This one’s for you”
L’estate 2016 sarà all’insegna dello sport, tra gli Europei di calcio in Francia e le Olimpiadi in Brasile. Le manifestazioni sportive hanno sempre un inno, e quello della manifestazione d’oltralpe non poteva che essere affidato al dj francese David Guetta, in collaborazione con la cantate Zara Larsson. Un pezzo in cui i buoni sentimenti legati allo sport vengono trasportati su una musica tipicamente dance, campo d’azione di Guetta. Nulla di nuovo, quindi un tormentone potenziale, vista anche la larga diffusione che avrà.
Justin Timberlake, “Can’t stop the feeling”
Il ritmo funky, immancabile ormai da almeno 10 anni nelle canzoni dell’ex cantante degli ‘N Sync, è protagonista anche in questo brano, dove il falsetto di Timberlake esplode in tutta la sua maliziosa allegria. Una canzone che farà da colonna sonora d un film in uscita a settembre, ma che ci farà ballare per tutta l’estate 2016.
Rihanna ft Calvin Harris, “This is what you came for”
La cantante barbadiana, dopo mesi di corteggiamento da parte del produttore statunitense, ha ceduto e ha collaborato con lui. Questa canzone è decisamente nata per ballare, il testo è elementare, segno che l’obiettivo di Rihanna e Harris era solo ed esclusivamente farci muovere, in discoteca, in spiaggia, ovunque!
Alvaro Soler, “Sofia”
Il nuovo giudice di X Factor sforna una nuova hit, dopo quella che ci ha accompagnato la scorsa estate, “El mismo sol”. Il venticinquenne spagnolo sta riscuotendo un grande successo in Italia, grazie ai ritmi ballabili e ai testi semplici. “Sofia” è uno dei brani più trasmessi dalle radio, oltre che in testa alle classifiche di download: un successo annunciato.
Enrique Iglesias, “Duele el corazon”
Non può essere estate senza i lamenti amorosi del buon Enrique. L’estate 2016 lo vedrà curarsi il cuore dolente, mentre dice all’amata “balliamo finché non ci faranno male i piedi”, in un circolo di masochismo preoccupante. La canzone ha i tipici e collaudati ritmi propri di Iglesias, che viene rispolverato solo in vista della bella stagione, probabilmente per fortuna, ma che mira dritto al punto e lo centra: farci muovere la testa e i fianchi, sentendoci pure un po’ malinconici perché anche a noi, in fondo, dolgono il cuore per amori finiti male e i piedi per le scarpe sbagliate.
Zucchero, “Partigiano reggiano”
Torna il cantautore emiliano, con il disco “Black Cat”, e ormai da qualche mese questa canzone spopola, senza conoscere stop. Una canzone blues, un testo in cui le parole seguono la musica, impossibile non ballare e battere il piedino a terra seguendo il tempo. “Black cat” viene ripetuto per tutta la canzone, con buona pace degli scaramantici.
J Ax ft Fedez, “Vorrei ma non posto”
Collaborazione tra il vecchio rap (J Ax, storico front man degli Articolo 31) e il nuovo rap italiano che avanza, rappresentato da Fedez. Collaborazione che ha fatto molto discutere per via di alcune frasi contenute nel testo della canzone, come quella riferita agli esami comprati nelle università italiane, ad esempio, ma la canzone è tutta una critica, costante, alla mentalità dell’italiano medio. Un’analisi ironica e spietata legata alla dilagante presenza dei social media nelle nostre vite, ora che si preferisce condividere e non più vivere, semplicemente, il momento, con chi amiamo davvero. Il tutto, su una base spagnoleggiante e melodica, molto orecchiabile. Le caratteristiche vincenti del tormentone anni Duemila, insomma.
Annalisa, “Se Avessi un cuore”
Non esistono canzoni d’amore estive che non abbiano anche la melodia ballabile. È il caso della canzone di Annalisa, il cui disco è uscito poche settimane fa, omonimo del singolo. Il ritornello si insinua immediatamente in testa, il ritmo prende, il testo interessante. Non manca nulla per diventare un italico tormentone 2016, dunque.
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