Dismorfofobia, come combattere la paura di essere brutte

di Cinzia Rampino


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I Disordine dismorfico del corpo, noto anche come Dismorfofobia, è un disturbo psichiatrico che si verifica in tutto il mondo.

Si tratta di una paura infondata di essere brutte o deformate, pensando, ad esempio, di avere un naso enorme e ripugnante, la pelle piena di macchie o altri difetti corporei.

Il risultato di tali preoccupazioni sull’aspetto fisico può indurre, nei casi più noti e comuni,  a smettere di lavorare e socializzare, chiudendosi in casa e, talvolta, anche a tentare il suicidio.

E’ molto importante riconoscere e diagnosticare questo disturbo in quanto esso rappresenta una causa disagio significativo ed è spesso associato a una scarsa qualità di vita.

E’ stato lo psichiatra Enrico Morselli, in Italia, a descrivere per la prima volta la Dismorfofobia come un disturbo che causa mota infelicità perchè, nel bel mezzo delle attività quotidiane, la persona con questa fobia, è improvvisamente sopraffatta dalla paura di essere brutta.

Certamente questo disturbo, come anche l’Anoressia Nervosa, è emerso maggiormente negli ultimi anni, anche a causa dell’eccessiva attenzione verso l’aspetto fisico, tipica della nostra cultura, che ne ha certamente determinato un aumento dell’incidenza.

Si è anche visto come il 30- 40 % di pazienti affetti da Anoressia presenta una diagnosi aggiuntiva di Disturbo da Dimorfismo Corporeo, mentre circa l’85% dei pazienti con Dismorfofobia è affetta anche da un Disturbo di Personalità.

E’ anche interessante notare come questa paura riguardi tutto il mondo in egual misura ma, in diversi luoghi, assume magari connotazioni tipiche del posto. Ad esempio, in Oriente si manifesta come ossessione di avere le palpebre cadenti e gli occhi piccoli. In Occidente, soprattutto, paura di essere grasse.

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In molti casi, la Dismorfofobia, può dare anche compulsione rispetto alla chirurgia plastica senza però mai dare buoni risultati in quanto la persona con questa paura non sarà mai soddisfatto del suo aspetto fisico e si vedrà sempre brutta.

Che fare per vincere la paura di essere brutte?

Essendo classificato oramai come un disturbo mentale, la Dismorfofobia va trattata con terapia psicologica come, ad esempio, quella cognitivo-comportamentale e nei casi più complessi con farmaci associati.

Indubbiamente, è bene rivolgersi ad esperti e non attendersi, come nel caso di anoressia e bulimia, risoluzioni improvvise e autonome.

Purtroppo, quando ci si accorge di avere un disturbo della percezione corporea, come la dismorfofobia e l’anoressia, per quanto oggi tutte le società tendano verso standard di bellezza assurdamente elevati, bisognerebbe rivolgersi al più presto a un medico, psicologo o psichiatra, e intraprendere una terapia che ci consenta di avere una corretta percezione del corpo e dell’aspetto fisico, prima che sia troppo tardi.

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