Adolescenti, cosa fare quando sono apatici?

di cinziaR


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Adolescenti apatici, che fare? La riposta può essere quella di usare la logica e non farsi prendere dall’emotività. Prima di tutto, se vi trovate di fronte ad adolescenti apatici, non è detto che questo rappresenti un vero problema in quanto l’apatia adolescenziale è piuttosto normale.

Non solo: noi adulti vediamo i figli adolescenti solo quando sono con noi o, nella migliore delle ipotesi, apprendiamo della loro “strana apatia” da insegnanti e figure adulte di riferimento.
Quindi chiediamoci: sono così anche con i loro amici e gruppo dei pari?
L’apatia, infatti, durante l’adolescenza denota spesso la segreta ed intima ricerca di propri personali interessi. Inoltre non c’è niente di male nell’esserlo, dato che anche questa particolare modalità di essere è finalizzata alla crescita, alla ricerca e alla vita.

Se, dunque, l‘apatia dei figli adolescenti è un problema, ma in definitiva lo è per noi perchè non riusciamo a tollerarla, è su noi stessi che dovremmo lavorare, cominciando a pensare che forse è giunto il momento di non stare più appiccicati ai nostri figli. Se cambiamo noi per primi stato d’animo, routine, atteggiamento, mentalità, cambieranno anche loro, i nostri figli!

Può essere, ma solo in una piccola percentuale, che l‘apatia dei nostri figli adolescenti nasconda un problema di altra natura. Ad ogni modo, se vi rendete conto che c’è del fuoco sotto la cenere dovreste cercare di osservare i vostri figli in contesti differenti da quello familiare: sono felici a scuola? In palestra? Con il fidanzato o con la fidanzata?

Se anche in queste situazioni l’apatia persiste, o peggio, se gli adolescenti sono talmente apatici da non avere nemmeno altri contesti in cui stare perchè magari trascorrono ore ed ore davanti al PC, allora si potrebbe pensare all’intervento di una figura di supporto che rompa gli schemi in casa: un educatore professionale, un pedagogista, un life coach o un counselor.

Ma, attenzione, non è per risolvere l’apatia che si interviene, ma piuttosto, per risolvere i conflitti che gli adolescenti tendono ad ingigantire, conflitti in cui i genitori hanno sempre, magari a loro insaputa, un ruolo determinante. Spesso, infatti, un adolescente dirà che la sua apatia o sofferenza è per colpa di sua madre o di suo padre, ma anche questo fa parte del gioco. Non fatevi destabilizzare troppo e cercate di essere adulti di supporto che non hanno, a loro volta, conflitti irrisolti. Se ne avete, beh, è di quelli che dovete prendervi cura, e l’apatia dei vostri figli potrebbe dileguarsi per incanto!

Lo sport in ogni caso è un toccasana. Ci sono poche cose che lo sport non curi, ma per un ragazzo o una ragazza apatica sarà molto difficile riuscire a fare sport. In tal caso, cerchiamo di capire quale disciplina possa rendere felice nostro figlio, parlandone apertamente ma senza preoccupazione!

In molti casi una figura di supporto in famiglia può essere una soluzione. A volte queste figure possono essere rappresentate da amici con un forte carisma sui nostri figli e con i quali potremmo parlare per cercare coinvolgimento e aiuto; a volte può trattarsi di una zia, di un cugino… questo è ciò che in pedagogia si chiama “fare rete” e che spesso nelle nostre famiglie moderne è venuto a mancare. La famiglia estesa di una volta, infatti, lasciava poco spazio alla noia e all’apatia. Ma indietro non si può tornare, se non nella ricerca di quei valori aggiunti che la famiglia tradizionale aveva e che oggi, a causa dell’isolazionismo progressivo, ha perso, guadagnando però tanta autonomia che bisogna imparare a gestire.

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