Le 30 frasi di Carrie Bradshaw in Sex and the City che tutte dovremmo tenere a mente in fatto di amore, sesso e amicizia

di Elisa Malizia


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Sex and the City è stata una delle serie tv più amate e che ha avuto una larga influenza sulla cultura di massa di fine anni ’90, quando ci si avvicinava ai 2000 senza sapere bene cosa aspettarsi.

La serie era ispirata al romanzo omonimo di Candace Bushnell il quale, insieme a Il diario di Bridget Jones, diede inizio a quel filone letterario definito chick lit, letteratura per ragazze.

Il pubblico femminile recepì questo telefilm come un’onda di novità, amandolo e disprezzandolo con la stessa passione.

Le 4 amiche di Sex and the City

La storia di queste quattro donne emancipate, benestanti, libere, fashion addicted e sempre prede di passioni e amori poco riusciti, ha lasciato un segno profondo nella cultura di massa e nelle serie tv venute dopo.

I ruoli femminili nei telefilm, dopo Sex and the City, non sono stati più la stessa cosa. I look delle attrici sono diventati ambiti e copiatissimi (nei limiti dei costi vertiginosi delle griffe che sfoggiavano), la City, ovvero New York, è tornata ad essere il sogno di tante, gli appartamenti di Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte diventano fonte di ispirazione per l’arredamento.

La protagonista è senza dubbio Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker, e le sue citazioni sono diventate delle perle di saggezza per tante fan del telefilm: ecco le più memorabili!

Sex and the City: le perle di saggezza di Carrie Bradshaw

  1. Quando hai appena rotto con qualcuno certe strade, certi luoghi, perfino certe ore del giorno sono da evitare. La città diventa un campo di battaglia deserto, pieno zeppo di mine emotive. Devi stare molto attenta a dove metti i piedi, se non vuoi finire a pezzi.
  2. Avevo mai amato Big o era solo dipendenza da dolore? Lo squisito dolore di volere qualcuno inaccessibile.
  3. Benvenuti nell’era dell’anti-innocenza, nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile. L’autoconservazione e concludere affari hanno priorità assoluta… Cupido ha preso il volo dal condominio. Come ci siamo finite in questo pasticcio? Sono a migliaia le donne così in città, forse decine di migliaia, le conosciamo tutte e tutti pensiamo che siano fantastiche, viaggiano, pagano le tasse, spendono 400 dollari per un paio di sandali all’ultimo grido e sono sole. Perché ci sono tante fantastiche donne non sposate e nessuno uomo non sposato?
  4. Non importa quanto lontano vai o quanto cerchi di fuggire. Si può mai veramente sfuggire al proprio passato?
  5. New York è tutto un cambiamento… Se cambiare è così facile perché per Big è così difficile? Stavo sbattendo la testa contro un muro pensando di riuscire a fare in modo che guardasse solo me? Dovevo cambiare le mie aspettative o potevo ancora sperare? Si può cambiare un uomo? Capii che nessuno dei due sarebbe fondamentalmente cambiato ma almeno ne stavamo parlando.
  6. Il mio maestro Zen diceva anche che l’unico modo per essere felici è vivere il presente senza preoccuparsi del futuro: ovviamente è morto povero e single!
  7. Ed eccomi di nuovo con il solito problema: un armadio di vestiti e niente da mettermi.
  8. Puoi andare verso il futuro, quando il passato è ancora presente?
  9. Forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
  10. Non posso farmi condizionare dalle regole, io seguo le mie emozioni! Insomma, molte delle più grandi storie d’amore sono cominciate andando a letto al primo appuntamento… credo!
  11. C’è un momento in ogni rapporto in cui il romanticismo lascia il posto… alla realtà.
  12. Lui se ne andò… ed io piansi per una settimana. Poi capii che ce l’ho la fede. Fede in me stessa. Fede che un giorno incontrerò qualcuno sicuro che sono io quella giusta.
  13. Mi sentivo una scema, avevo talmente messo in gioco i miei sentimenti che non mi ero resa conto di giocare da sola.
  14. E lì su due piedi creai la mia prima regola del lasciarsi: distruggere tutte le foto in cui lui ha un’aria sexy e tu sembri felice. Regola del lasciarsi numero due: mentire. È più facile che ammettere che era per questo che avevi invitato il nuovo Yankee e mandato il conto in rosso per comprare il vestito.  Regola del lasciarsi numero tre: finché non si è emotivamente stabili non mettere piede nei negozi. Regola del lasciarsi numero quattro: non smettere di pensare a lui neanche per un momento, perché è in quel momento che lui apparirà.  E infine la regola del lasciarsi più importante di tutte: non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, non ce la farai mai senza le tue amiche.
  15. L’uomo avrà anche scoperto il fuoco, ma la donna ha scoperto come giocarci.
  16. Quando sei giovane tutta la tua vita è dedicata al divertimento, poi cresci e impari ad essere prudente, potresti spezzarti qualche osso o il cuore; guardi prima di saltare e qualche volta non salti per niente, perché non sempre c’è qualcuno ad afferrarti e nella vita non c’è rete di sicurezza. Quando ha smesso di essere divertente e ha cominciato a far paura?
  17. È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola. Per questo ne servono di veramente speciali. Per camminare un po’ più allegramente.
  18. Forse la realtà è che abbiamo bisogno della negazione.
  19. Dicono che gli opposti si attraggono, ma non dicono mai per quanto tempo.
  20. Forse questo è il momento di chiarire chi sono io. Io sono una donna, che è in cerca dell’amore, del vero amore. Ridicolo, sconveniente… che ti consuma. Del genere: non posso vivere senza di te, amore.
  21. Ogni giorno milioni di persone soffrono per la monogamia, non c’è cura conosciuta.
  22. La gente va al casinò per lo stesso motivo per cui va a gli appuntamenti al buio: speri di sbancare il tavolo, ma la maggior parte delle volte finisci rovinato o da solo in un bar.
  23. Si è sempre in cerca di un lavoro, di un ragazzo o di una casa; mettiamo di averne due su tre e che sono favolosi, perché permettiamo all’unica cosa che non abbiamo di rovinarci quelle che invece abbiamo?
  24. Essere innamorati fa male al cervello.
  25. Per certe persone avere tutto non è abbastanza, hanno anche bisogno di qualcuno che le invidi.
  26. In definitiva, anche la donna più composta perde la compostezza quando si parla di amore, perché, sotto la superficie, siamo tutti scorticati ed esposti.
  27. A quanto pare tra il commiserarsi e lo screditarsi il passo è breve.
  28. Vorrei essere sensazionale senza sforzo.
  29. Teniamo dei vestiti che non metteremo più, ma buttiamo via i nostri ex uomini.
  30. In amore c’è una linea sottile che intercorre tra il piacere e il dolore, infatti si dice comunemente che un rapporto senza dolore è un rapporto che non vale la pena di essere vissuto. Per alcuni il dolore implica una crescita, ma come si fa a sapere dove finisce il dolore della crescita e dove inizia il dolore della pena? Continuare a percorrere quella linea sottile è da masochisti o da ottimisti? Quando si parla di amore come si fa a sapere quand’è che basta?

 

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