Festa della mamma 2015, i libri da regalare ad una mamma speciale

di Cinzia Rampino


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La Festa della mamma è sempre una splendida occasione per fare un regalo alla nostra mamma. E perchè non un libro dedicato a lei, in quanto essere speciale che ci ha dato la vita, che ci sostiene, che ci educa, che per noi da la sua stessa vita? Ecco diversi libri da regalare alla mamma nel giorno della sua festa.

Le mani della madre di Massimo Recalcati

In questo libro la mamma viene vista a 360° gradi, senza veli e tabù: non solo la mamma angelo, ma anche la mamma coccodrillo; non solo la madre della sentenza inappellabile, ma anche la madre che sa perdere il proprio figlio; non solo l’accuditrice della prole, ma anche la moglie, l’amante, la donna. Recalcati ci guida alla scoperta di figure materne, tratte dalla sua esperienza clinica, dall’attualità ma anche dalla Bibbia, da libri e film e, in definitiva, dall’esperienza di tutti.

Mamma non farmi male di Marina Valcarenghi

La nota psicoterapeuta Marina Valcarenghi esamina in questo libro i tradizionali disagi nella maternità (la madre invasiva, la madre “nera”, la madre svalutativa, la madre vittima, la madre isterica ecc.). Da tutti questi atteggiamenti si generano problemi e conflitti che sopravvivono alle trasformazioni sociali e dei ruoli.

In nome della madre di Erri De Luca

L’enorme mistero della maternità in una lettura della storia di Maria vista nella sua semplicità, femminilità coraggiosa e figura femminile assoluta di tutti i tempi, proprio in quanto madre con il suo enorme amore.

L’invenzione della madre di Marco Peano

Un figlio scopre sua madre nella malattia e insieme iniziano un percorso di conoscenza e di amore assoluto, unico e irripetibile: quello della madre e di suo figlio. Il racconto ha una morale forte: imparare a dire addio a ciò che amiamo.

La madre di Grazia Deledda

<<Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire. La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch’ella spegnesse il lume e si coricasse. Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l’uscio si stringeva una con l’altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull’altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s’acquetasse>>.

Il sogno di mia madre di Alice Munro

Il Premio Nobel per la letteratura 2013 racconta le storie di otto donne, madri, mogli e figlie duramente messe alla prova dal destino che si ritrovano a dover fare i conti con le loro paure nel momento in cui stanno per mettere al mondo una nuova vita o, al contrario, mentre rifiutano di portare a termine una gravidanza.

Due partite  di Cristiana Comencini

All’inizio degli anni Sessanta cinque donne, tutte mogli, madri e casalinghe appartenenti alla buona società, si ritrovano ogni giovedì per giocare a carte. I loro incontri si concludono quasi sempre con interminabili discussioni sui problemi della vita domestica e sulla condizione delle donne in generale. Più di trent’anni dopo, le loro figlie ormai adulte perpetuano questa tradizione, scoprendo che la realtà in cui vivono non è poi tanto diversa da quella delle loro mamme.

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