La crostata al gelo di anguria, il dolce simbolo dell’estate siciliana

di Manuela Zanni


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Con “muluni” nel dialetto siciliano si intende l’anguria, frutto tropicale che ad agosto raggiunge la piena maturazione. Si  tratta di un  frutto tropicale, importato dall’Africa e dall’Asia, che, all’inizio della sua diffusione,  venne considerato, cibo della plebe per poi nobilitarsi nelle mense dei ricchi. In Sicilia, oggi, la coltivazione dei meloni è molto diffusa  basti pensare ai  “mulùna” di Paceco, di Trapani e di Ustica.

L’anguria, frutto dalle proprietà diuretiche e dissetanti

La tradizione palermitana, sulla base delle sue note virtù dissetanti e diuretiche,  propone,  sin dall’inizio dell’estate, periodo in cui questo succoso frutto raggiunge la sua giusta maturazione, un dessert davvero speciale, il gelo di “mellone” ( rigorosamente con due “l” per dirlo alla siciliana) perfetto come fine pasto per rinfrescarsi durante la calura estiva. Si tratta di polpa di anguria a cui viene conferita la consistenza di gelatina, in cui  le gocce di cioccolato fondente “fanno le veci” dei semi in precedenza  eliminati.

Il risultato è una delizia “celestiale” che, non a caso, è  anche  il dolce tipico dei  festeggiamenti della patrona di Palermo, Santa Rosalia,   il 15 di luglio. Il“Gelu di muluni” , infatti, insieme a tante altre pietanze, sia dolci che salate, è immancabile sulle tavole palermitane imbandite a festa per onorare la “Santuzza”. Di seguito vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta dalla quale si ottiene il gelo, buono da mangiare sia come dolce al cucchiaio che per farcire torte, crostate e pastine da tè.

 

LEGGI ANCHE: anguria, non solo dolci: le ricette sfiziose salate con il frutto dell’estate

Crostata al gelo di anguria (muluni)

crostata al gelo di anguria

crostata al gelo di anguria

Ingredienti 

Per il gelo
1 anguria di circa 4 kg (circa 1 litro di succo)
150 gr. di zucchero
80 gr. di amido di frumento (o mais)
1 stecca di vaniglia
fiori di gelsomino q.b.
1 stecca di cannella
gocce di cioccolato fondente q.b.

Per la frolla
300 gr di farina di grano tenero
100 gr di zucchero
100 gr di burro
cannella in polvere q,b.

 

Cominciate preparando il gelo di anguria. Per farlo dovete innanzitutto lasciare in infusione i fiori di gelsomino per almeno un’ora in un bicchiere d’acqua calda.  A questo punto tagliate l’anguria, privatela di scorza e semi e setacciatela con un passaverdure.  Versate il succo ricavato in un tegame e aggiungete zucchero, amido e vaniglia e cannella, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. Fate sobbollire a fiamma dolce e, quando sarà quasi pronto, aggiungete l’infuso di gelsomino. Togliete dalla fiamma quando si sarà addensato. A questo punto se lo vorrete gustare come dolce al cucchiaio potete versare il composto in coppette per alimenti e lasciare raffreddare. Una volta raffreddato, aggiungete le gocce di cioccolato fondente e lasciate in frigorifero per diverse ore. Servite con una spolverata di cannella e qualche petalo di gelsomino. Se, invece, vorrete usarlo per farcire la crostata preparate la frolla lavorando farina, burro, zucchero e cannella fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo ( aggiungendo se occorre qualche cucchiaio d’acqua per ammorbirlo).  Fatelo riposare mezz’ora in frigo, quindi stendetelo in una teglia e cuocetetelo per circa 20 minuti. A questo punto versatevi il gelo e cuocete per altri 10 minuti. Quindi estraete la teglia dal forno e lasciate raffreddare la crostata a temperatura ambiente. Guarnite con gocce di cioccolato, granella di pistacchi e fiori di gelsomino.

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