5 modi per sedurre un uomo: la strategia vincente passo per passo

di francesca


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Sedurre un uomo può essere tanto semplice quanto “apparentemente” impossibile! A volte sembra che ci si possa riuscire con uno schiocco di dita, altre, lui è così irraggiungibile e misterioso da indurci nello sconforto più totale confusione. Ma, il bello sta proprio li no?

La seduzione deve essere – come di fatto è – un gioco e non una vera e propria ossessione dalla quale facciamo dipendere il nostro senso di sfiducia o fallimento. Quando si dice che gli uomini sono cacciatori migliori delle donne, il più delle volte, il loro segreto riguarda proprio la capacità di giocare con i nostri punti deboli per “farci cadere nella trappola” e, a noi, piace tanto essere catturate!

Ecco quindi che sedurre deve essere, anche per una donna, un’attività eccitante che trasforma il momento del flirt in uno delle fasi più magiche e divertenti. Come si fa allora a sedurre un uomo?

  1. La prima fase riguarda proprio lo studio della “preda”: questo step va affrontato con molta cautela e “a sangue freddo”. A volte può trattarsi di una fase lunga, come nel caso di un collega di lavoro; altre volte, il tutto deve essere concluso in poco tempo, come quando si incontra uno sguardo in metropolitana. In ogni caso, bisogna avere una strategia vincente per quello che potrebbe essere definito un “imprinting seduttivo“. Se il tempo a disposizione è lungo, conviene giocare d’intelligenza e astuzia, utilizzando capacità d’ascolto ed empatia, armi sempre vincenti. Se i tempi a disposizioni sono davvero corti, allora giocate sullo sguardo. In seconda istanza, potete usare una casuale mossa di “contatto fisico” in cui trasmettete tutto ciò che dovete trasmettere…
  2. Se avete ottenuto buoni risultati con la prima fase, andate avanti! Il secondo step potrebbe definirsi della “falsa dimenticanza“. Se notate che lui è interessato e ci sta, dimostratevi interessate ma non troppo. Questo accende l’attenzione nell’uomo predatore. Tuttavia, quando lui inizia a scocciarsi della vostra “finta sbadataggine” intervenite con un sms o una telefonata, questa volta “interessata”. Frasi magiche, in questo caso sono: “ho pensato a te tutta la notte”; oppure: “6 nei miei pensieri”.
  3. La fase 3 è quella dell’azione: c’è un momento in cui l’uomo, sicuro della sua preda, ci ricambia “il pan per focaccia“, mettendo in atto una piccola vendetta che si gusta in solitudine. In quel momento, gli uomini, solitamente, scompaiono, non rispondono al telefono o si dimostrano molto distratti. Che fare? In questa fase ci vuole autocontrollo e assoluta fiducia in se stesse. Dimostrarsi impegnate nelle proprie faccende entusiasma l’uomo che credeva di aver a che fare con una “semplice faccenda di donne”. Qui vi dimostrerete molto impegnate con importantissime faccende private e attività di vario genere: palestra, yoga e attività serie! Glielo farete sapere casualmente e senza nessuna apparente premeditazione. Se è veramente interessato, l’uomo che state puntando, si farà vivo. E se non si fa più vivo? Beh, in questi casi, forse non è davvero interessato: la timidezza che noi donne attribuiamo a uomini non presenti è solo una remota possibilità. Qualora, invece, il vostro lui fosse palesemente timido, vi conviene parlare chiaro già in questa fase, uscendo allo scoperto.
  4. Se, invece, lui vi ha chiamato o si è fatto vivo, partite con lo sprint finale per eccitarlo. Invitatelo decisamente per una serata tete a tete in cui condurrete il gioco con idee piccanti per preparare l’atmosfera.
  5. Quinta mossa: fatevi desiderare. Anche se avete condotto il gioco in maniera intraprendente, qui dovete giocarvi bene la partita finale. Ovviamente preparatevi al meglio e dimostrate tutto il vostro interesse con il giusto make-up, accessori di pizzo o indumenti di suo gusto. Preparate una cena o un cocktail e… godetevi la manche finale!

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