Giorgia Soleri si sfoga: “Non sono solo la fidanzata di Damiano dei Maneskin”

di Alice Marchese


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Giorgia Soleri ospite di un programma televisivo è stata definita nel sottopancia del video con la dicitura “la fidanzata di Damiano dei Maneskin”. A quel punto la giovane attivista, modella ed influencer si sfoga sui social.

Giorgia Soleri: “Ma non sono senza nome”

 

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E’ stata invitata per fare un appello e riportare la sua preziosissima, ma sofferta testimonianza nel nome del women empowerment e per una proposta di legge sulla vulvodinia. Ha scritto un libro di poesie appena uscito, “La signorina Nessuno”. Durante tutta l’intervista però, come hanno sottolineato molti fan della Soleri, l’attenzione è sembrata essere più rivolta al suo ruolo di compagna di Damiano, il frontman dei Maneskin, di cui più volte è stata mostrata l’immagine, che ai temi trattati dall’intervistata stessa.

Subito dopo ha pubblicato delle storie su Instagram in cui si è pronunciata a riguardo. “Ma non sono senza nome! Mi chiamo la fidanzata di nome e di Damiano dei Måneskin di cognome! Come fate a non saperlo!?!”.

La reazione del web

“Mi ha disturbato tanto la foto gigante di Damiano al centro dello studio proiettata durante l’intervista. Ho provato disagio e forte irritazione”, ha scritto qualcuno e ancora “Ho pensato leggendo la didascalia durante il servizio ma con tutto l’amore per Damiano ma sta meraviglia avrà un nome?”.

Poi, rispondendo ad un utente che scriveva di aver creduto che a soffrire di vulvodinia fosse Damiano la Soleri conclude scrivendo: “Oggi buttiamola in caciara e la chiudiamo così, perché sono troppo stanca fisicamente e mentalmente. A Roma è una bellissima giornata, è arrivata l’estate e il sole splende, io sono tornata a casa da poco (tra lavoro e commissioni) e sto leggendo un libro sdraiata sul divano con l’arietta fresca che entra dalla porta finestra aperta. E va bene così. Ma presto riaffrontiamo l’argomento, che di cose da dire ne ho fin troppe”.

Giorgia Soleri e la vulvodinia

“Stanche di essere invisibili”. Giorgia Soleri è una modella ed influencer che sta portando avanti una battaglia importantissima per il riconoscimento della vulvodinia da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e Stato.

Proposta di legge vulvodinia

Il 20 maggio 2021 è stata presentata in Camera dei Deputati una proposta di legge per conoscere e riconoscere una malattia considerata invisibile. La gravità di questa immane sofferenza è che non sia per niente semplice da diagnosticare e soprattutto è estremamente invalidante ed economicamente debilitante.

Giorgia Soleri sin da giovanissima ha dovuto lottare contro tutto questo senza ottenere il giusto appoggio. L’anno scorso ha postato due video sul suo profilo Instagram in cui si racconta. Senza filtri, passo dopo passo, ci illustra la difficoltà del suoi anni e la storia che non è unicamente sua, ma è di tante persone che come lei sono costrette a brancolare nel buio.

“Qui c’è tutta la mia storia, fatta di dolore cronico e ritardo diagnostico, tra vulvodinia, ipertono pelvico, endometriosi e adenomiosi”.

Giorgia cita il prezioso contributo che attraverso la divulgazione online le hanno dato dei gruppi social, in cui lei stessa si è confrontata per cercare di dare un nome ad un dolore lancinante per cui non è stata creduta.

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