Sanremo 2023, Paola Egonu: “L’Italia è un Paese razzista”

“L’Italia è un Paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi, ma se mi chiedete se c’è razzismo la risposta è sì”.

Così Paola Egonu, pallavolista di origini nigeriana, nata a Cittadella (Padova) nel 1998, stasera co-conduttrice al fianco di Amadeus e Gianni Morandi al Festival di Sanremo 2023. “L’Italia sta migliorando da questo punto di vista e non voglio fare la vittima, ma dico come stanno le cose”. “Non ho mai abbandonato l’Italia. Ho deciso di andare in Turchia per crescere. Tornare a giocare nella Nazionale? Sto metabolizzando tutto, ma se ci dovesse essere la possibilità, sì lo farei”, ha aggiunto la sportiva.

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“Figlio nero infelice? Mai detto quella frase”

“Non ho mai detto quella frase”. Così Paola Egonu ha preso le distanze dalle dichiarazioni pubblicate qualche giorno fa da Vanity Fair (“se mai dovessi avere un figlio di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io”). “È un episodio che posso raccontare – ha spiegato – Prima della pandemia, c’erano un sacco di casi in America, quando è nato il movimento Black Lives Matter. Io e mia sorella ne abbiamo parlato preoccupate: caspita, ci siamo dette, un domani potrebbe essere mio fratello, mio figlio. Era una preoccupazione, non ho detto che far nascere un bimbo di colore in Italia sarebbe stato condannarlo all’infelicità. Io non sono infelice, anzi sono molto felice. Quella frase è una esagerazione”.

Pochi giorni fa Matteo Salvini, viceministro, interpellato sull’argomento, a proposito di Paola Egonu, ha dichiarato: “È una grande sportiva, ma spero non venga a fare una tirata sull’Italia razzista. Gli italiani hanno tanti difetti, ma non sono razzisti”.

Infine, Luigi Marattin, deputato di Azione – Italia Viva – Renew Europe, su Twitter ha commentato: “In Italia ci sono, purtroppo, tante persone razziste. Ma l’Italia non è un paese razzista (sono due cose diverse). E penso ci voglia più rispetto anche da parte di chi, in modo sacrosanto, chiede più rispetto”.

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