La meta più amata del mondo è in Italia, arrivano da ogni dove per visitarla: è coloratissima
Burano, l’isola delle mille tinte, è stata riconosciuta come la destinazione più colorata al mondo.
Burano - www.pixabay.com
Burano, vicino a Venezia, è emersa come la meta più colorata del pianeta.
Le città di tutto il mondo sono ormai classificate secondo criteri accurati: trasparenza del mare, qualità dell’aria, sicurezza, inclusività. L’Italia spesso primeggia, soprattutto quando si tratta di luoghi dal sorriso cromatico. In una recente analisi di immagini fotografate in alta risoluzione, l’isola di Burano è risultata la più vivace e varia in termini di diversità cromatica e intensità visiva.
Lo studio è stato condotto dallo studio creativo britannico Berlew, che ha analizzato 125 destinazioni turistiche famose utilizzando tecnologia di computer vision per identificare le cinque tonalità predominanti in ogni scatto. Alla fine sono state generate 625 palette colorate e calcolati i punteggi di vivacità e varietà cromatica.
Burano ha ottenuto il primo posto grazie alle sue facciate tinte di rosso intenso, rosa shocking, giallo oro, azzurro cielo, pesca pastello e verde foresta: una tavolozza unica nel suo genere che si estende su ogni casa, porta, infisso e persino biancheria stesa al sole.
Una leggenda locale sostiene che i pescatori potessero riconoscere le loro case nebbiose grazie ai colori vivaci. Un’altra versione afferma che le famiglie, spesso con cognomi simili, dipingevano le loro abitazioni in tonalità diverse per distinguerle meglio. Oggi, ogni cambio di colore richiede l’approvazione del Comune, scelto da una tavolozza ufficiale per mantenere l’armonia cromatica dell’isola.
Tutte le caratteristiche di Burano
La popolazione di Burano conta circa 2.800 abitanti; l’isola si trova a circa 7 km da Venezia, raggiungibile con un vaporetto in circa 45 minuti. Sebbene sia una meta turistica, conserva ancora un’atmosfera autentica e tradizionale, grazie anche all’artigianato del merletto e alla vita di villaggio.
Passeggiare a Burano significa perdersi tra canali fiancheggiati da case coloratissime, vicoli pittoreschi e panni stesi come arcobaleni in movimento. Ogni angolo è un set fotografico naturale: luci, tinte, riflessi e dettagli di vita quotidiana fanno parte di un quadro visivo straordinario.

Design, contesto culturale e turismo sostenibile
Burano non è solo estetica: ogni casa colorata segue regole comunali che preservano la tavolozza cromatica dell’isola. Questo modello di gestione urbana tutela l’identità locale e limita interventi che comprometterebbero l’armonia visiva. È un esempio di tutela del patrimonio attraverso il colore.
Dietro questi colori c’è anche un approccio turistico responsabile: l’isola promuove turismo lento, privilegiando esperienze culturali e artigianali. Anche il numero relativamente basso di residenti aiuta a mantenere un equilibrio tra accoglienza e qualità della vita locale. Burano ha, quindi, dimostrato di essere molto più di una cartolina vivente: è una destinazione dove colore, cultura, autenticità e sostenibilità convivono in equilibrio. È l’esempio perfetto di come l’Italia sappia trasformare l’ordinario in straordinario, attirando visitatori da ogni parte del mondo.
