SIGARETTE VIETATE: il Governo approva la maxi multa da 2.780€ | Stop al fumo: scattano i controlli a raffica su residenti e visitatori

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Divieto sigarette multa_Donnaclick

Donna spezza sigaretta_Donnaclick (Freepik)

Nuove regole più severe per chi non rinuncia alla sigaretta, tra tutela della salute pubblica e controlli sempre più rigidi.

Sempre più Paesi stanno stringendo la morsa attorno al fumo, spinti da dati allarmanti sulle malattie legate al tabacco. In gioco non c’è solo la salute dei fumatori, ma anche quella dei non fumatori, spesso esposti al fumo passivo in luoghi pubblici o turistici.

L’obiettivo è ambizioso: ridurre drasticamente il numero dei fumatori entro i prossimi decenni, specialmente tra i giovani. Per farlo, servono misure drastiche, capaci di agire non solo sulla prevenzione, ma anche sulla repressione degli abusi.

Nel mondo del turismo, dove la libertà personale spesso si scontra con le regole locali, si fa sempre più strada una nuova idea di vacanza: sana, rispettosa e libera da dipendenze. Il fumo, in questo contesto, non trova più spazio.

Ecco perché in alcune località, anche famose mete di villeggiatura, si stanno implementando norme durissime contro il tabacco. Non si parla solo di divieti nei luoghi pubblici, ma di veri e propri provvedimenti epocali, pensati per cambiare una cultura profondamente radicata.

Nuove misure anti-fumo: il pugno duro delle autorità

Negli ultimi mesi, le autorità sanitarie di alcune nazioni hanno cominciato a sperimentare politiche più estreme. Il divieto di vendita ai minorenni non basta più: si guarda a strategie preventive su intere generazioni, per bloccare il fumo alla radice.

Anche la tecnologia non viene risparmiata. Le nuove misure includono il bando delle sigarette elettroniche e dei prodotti da svapo, spesso erroneamente considerati innocui. Chi trasgredisce rischia multe salate, e i controlli si stanno intensificando ovunque.

Divieto sigarette multa_Donnaclick
Sigarette in spiaggia_Donnaclick

Il caso: maxi multa da 2.780 euro per chi viola il divieto

È il primo divieto generazionale sul tabacco al mondo, e prevede sanzioni durissime: stiamo parlando della nuova legge entrata in vigore alle Maldive, dove è ora vietato fumare, acquistare o vendere sigarette per chi è nato dopo il 1° gennaio 2007. La misura coinvolge non solo i cittadini maldiviani, ma anche i visitatori stranieri, compresi i tantissimi turisti europei che ogni anno scelgono le isole dell’arcipelago come meta per le vacanze. È un intervento storico, che mira a creare una vera “generazione libera dal tabacco”, bloccando sul nascere l’accesso al fumo per chi oggi ha meno di 18 anni. Un’azione che segna una svolta netta rispetto alle tradizionali campagne di sensibilizzazione, puntando su un divieto assoluto e permanente per una fascia d’età ben precisa.

Chi contravviene rischia una sanzione esemplare: 50.000 rufiyaa, l’equivalente di circa 2.780 euro. Ma non è tutto: la stretta riguarda anche le sigarette elettroniche e tutti i dispositivi da svapo, già vietati a livello nazionale. Chi viene sorpreso a usarli o venderli rischia ulteriori multe e sanzioni amministrative. Le autorità locali hanno messo in campo un vero e proprio piano di controllo capillare: agenti in borghese nei resort, ispezioni a sorpresa nei negozi e controlli rafforzati nei porti e negli aeroporti. Il governo maldiviano non lascia spazio a compromessi e ha chiarito che non ci saranno eccezioni, nemmeno per i turisti. È un messaggio chiaro: la tutela della salute pubblica viene prima di tutto. Questo approccio radicale sta attirando l’attenzione di altri Paesi, che osservano con interesse il modello maldiviano per valutare possibili applicazioni anche su scala nazionale.