Se per chi lo percepisce, il reddito di cittadinanza rappresenta la panacea contro tutti i mali, per gli imprenditori che cercano personale più che un ristoro è diventato una vera e propria “condanna a morte” che sta mettendo in crisi molte aziende. A pensarla così sono molti imprenditori, anche Vip, che lamentano carenza di personale all’interno delle proprie attività.
Leopoldo Mastelloni: “Il reddito di cittadinanza ha ucciso la voglia di lavorare”
Leopoldo Mastelloni, popolare attore di cinema e teatro, si esprime negativamente a proposito di reddito di cittadinanza con particolare riferimento agli effetti da esso prodotti. Dopo avere già manifestato in passato la sua posizione critica nei confronti dello strumento diventato uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 stelle, l’attore torna sulla questione. Ospite di Massimo Giletti nell’ultima puntata di Non è l’Arena, Mastelloni si è detto convinto che lo strumento disincentivi la ricerca di lavoro: “Questo reddito di cittadinanza ha ucciso la voglia di lavorare. […] Secondo me andrebbe abolito. Una cosa straordinaria l’ha detta Daniela Santanché, i navigator. I navigator dovrebbe essere navigati. Sono 1600 euro rubati” ha dichiarato.
Già in passato, Mastelloni aveva esposto il suo punto di vista critico a proposito del reddito di cittadinanza benché fosse tra i beneficiari della misura. Era il 27 ottobre 2021 e anche in quell’occasione l’attore era stato ospite del talk di Giletti. “Sono salito di poco e ora prendo circa mille euro. Dopo tre anni che sto a casa senza fare niente con il reddito e vengo incentivato dallo Stato, è difficile rientrare nel mondo del lavoro. Anche perché le mansioni non sono in linea con il lavoratore o con chi non ha mai fatto niente”, aveva fatto sapere all’epoca, “Se togli questa manna dal cielo all’improvviso secondo me succede una rivoluzione”. Nonostante egli stesso fosse tra i beneficiari del reddito di cittadinanza, anche in quel caso, aveva ribadito la sua posizione: “il Reddito di cittadinanza disincentiva a cercare lavoro. Non si è supportati e quindi, per un giovane, quei 700-800 euro al mese sono uno stipendio”.
Anni fa, nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica, Mastelloni si era detto profondamente preoccupato per la sua condizione di indigenza derivante dal fatto che percepisse una pensione di 600 euro mensili: “Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita“.
Leopoldo Mastelloni è nato a Napoli il 12 luglio 1945 (età 76 anni). Appartiene ad una nobile famiglia di giuristi, coi titoli di marchese di Capograssi e duca di Castelpagano. Suo fratello è il giudice Carlo Mastelloni. Dopo essere stato cacciato da diverse scuole per via del suo carattere esuberante, si è diplomato al liceo Coletta di Avellino. Dopo le prime esperienze teatrali giovanili con gli amici del rione Cavour di Napoli-Barra, debutta ufficialmente come attore a Napoli, nel 1965, al Teatro Esse. Qui recita principalmente in opere drammatiche di Antonin Artaud, Jean Genet, Hugo von Hofmannsthal.
Nel corso della sua carriera, numerose volte ha interpretato anche personaggi en travesti. Agli inizi degli anni settanta viene notato da Antonello Falqui, maestro del varietà televisivo italiano. Lo vorrà insieme a Loredana Bertè e Christian De Sica nello spettacolo in sei puntate “Bambole, non c’è una lira”. Continua nel frattempo ad esibirsi in teatro nel repertorio drammatico ma anche qualche incursione nel cabaret e nel teatro leggero insieme tra gli altri a Teo Teocoli e Massimo Boldi.
Nel 1984 un errore gli costò l’allontanamento dalla Rai: durante una puntata di Blitz, si lasciò scappare di bocca una bestemmia. Tornò così ad occuparsi di musica ed il teatro, suoi veri grandi amori, Ha recitato per il cinema e per il piccolo schermo. Ha inoltre partecipato ad alcuni programmi televisivi tra cui il reality La Fattoria nel 2006. Come cantante ha inciso e pubblicato diversi album e singoli tra cui: 87 Amori, Ambiguità, Quando ero un neomelodico.
Vive in una casa in affitto a Napoli, arredata e piena di ornamenti. Nella sua casa non mancano poi foto di grandi artisti come Mina, Dario Fo, Franca Rame. Alle pareti tutti i premi e i riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera. Leopoldo Mastelloni, dichiaratamente omosessuale, non ha mai rivelato nulla riguardo la sua sfera privata e sentimentale. Non sappiamo dunque se sia sposato, se ha o chi sia un compagno, né tanto meno quali siano stati gli amori e le relazioni che non ha mai voluto rendere pubbliche.
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