Ultim’ora posto di blocco, “Agente ho fatto tardi a lavoro”: 1 anno di reclusione, 6mila euro di multa e patente sospesa per 2 anni

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Guida in stato di ebrezza_Donnaclick

Agente controlla donna auto_Donnaclick

Controlli stradali sempre più severi: ecco cosa rischia chi guida dopo aver bevuto.

Guidare in stato di ebbrezza non è più solo una leggerezza, ma un reato con conseguenze pesanti. La legge italiana non fa sconti, nemmeno a chi è alla prima infrazione. Basta un controllo per trovarsi in una situazione molto seria.

Nel 2025 le sanzioni per chi viene sorpreso con un tasso alcolemico oltre i limiti sono rimaste severe: si va da multe salate alla sospensione della patente, fino all’arresto. E se si provoca un incidente, la situazione diventa ancora più grave.

Le pene variano in base al tasso rilevato: da 0,5 a oltre 1,5 g/l cambia tutto. Superata la soglia più alta, si rischiano l’arresto fino a un anno, fino a 6mila euro di ammenda, il ritiro della patente per due anni e persino la confisca del veicolo.

Per chi rifiuta l’alcoltest, la legge è altrettanto dura: si applicano le stesse pene previste per il tasso più elevato. È un reato penale, con arresto, multe pesanti e sospensione della patente. In certi casi, può sembrare una “scelta strategica”, ma solo un avvocato può dirlo.

Guida in stato di ebbrezza: cosa prevede la legge

L’orario in cui si viene fermati fa la differenza. Se il controllo avviene tra le 22 e le 7, si applica l’aggravante notturna, che può far aumentare le sanzioni fino alla metà. Una stretta pensata per ridurre gli incidenti nei momenti più a rischio.

Chi provoca un incidente mentre è ubriaco subisce il raddoppio delle sanzioni. In più, la patente può essere revocata con attesa di 3 anni per rifarla, e il veicolo viene fermato per almeno 180 giorni. E non finisce qui: l’assicurazione può rivalersi sul conducente.

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Incidente d’auto_Donnaclick

Quando l’alcol costa caro: il caso choc

“Agente, ho fatto tardi a lavoro” non è una giustificazione valida: è successo davvero. Un uomo fermato a un posto di blocco notturno ha rifiutato l’alcoltest. Risultato? Un anno di reclusione, 6.000 euro di multa e patente sospesa per due anni. Tutto questo, senza nemmeno un incidente.

Il caso ha fatto scalpore per l’apparente “normalità” della situazione: nessuna fuga, nessun ferito, solo un controllo e un rifiuto. Ma la legge parla chiaro. E con l’aggravante dell’orario notturno, non c’è margine: le pene si applicano in modo automatico.