Aprire un negozio di abbigliamento vintage: come avviare l’attività e battere la concorrenza

di francesca


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Se amate il look retrò e l’idea di possedere un negozio di “abiti del passato” vi manda in visibilio, allora avete i requisiti giusti per avviare un negozio di abbigliamento vintage!

Attualmente il vintage ha molta concorrenza ma è ancora possibile creare la propria fetta di mercato con questo tipo di negozio molto alla moda e anche utile in tempo di crisi!

Ecco quali sono i passaggi per trasformare quello di un negozio vintage da sogno in realtà.

Redazione del business plan e finanziamento

Un business plan è simile ad una mappa per la creazione di qualsiasi impresa. Ci sono diverse società di consulenza e diversi enti che si occupano di sviluppare un business plan insieme al neo imprenditore. Se si vuole ottenere anche un finanziamento, meglio rivolgersi all’agenzia Invitalia o a Confesercenti.

Il Vintage ha anche moltissimi franchising tra cui scegliere se si vuole partire con un gruppo già solido.

E’ molto importante individuare un target di riferimento e una zona in cui aprire il negozio.

Ponetevi queste domande mentre fate il business plan del negozio:

  1. Ci sono molti negozi di abbigliamento vintage nella zona?
  2. Cosa distingue il vostro dagli altri?
  3. Che immagine volete che assuma il vostro negozio?

Essere al passo con… il passato

E’ consigliabile:

  • farsi una vasta cultura di brand di successo in questo campo,
  • delle grandi firme che posseggono vintage store
  • da chi possiede negozi con vestiti e accessori vecchi di un paio di decenni ecc.

I temi da dare al negozio sono davvero tanti: l’ideale è scegliere quello in cui si è particolarmente appassionati (film, anni 70, anni 50, anni 40 …), ed essere sempre aggiornati con le tendenze del momento.

Burocrazia del negozio vintage

Il negozio vintage può avere una formula di conto-vendita. In questo caso, la merce può essere esposta per conto di un cliente/fornitore e il guadagno è in percentuale sul venduto.

  • Se si decide per questa formula, l‘attività va inquadrata come agenzia pubblica d’affari per la vendita conto-terzi ed è regolamentata dal T.U.L.P.S. (Testo Unico Legge Pubblica Sicurezza – art.115 e seguenti) con recente semplificazione che prevede il solo obbligo di presentare al Comune prima dell’apertura la (D.I.A.) denuncia di inizio attività.
  • In questa fase si appura che i locali rispondono ai requisiti igienico-sanitari, edilizi e di prevenzione incendi previsti dalla normativa.
  • Il conto vendita è buono per chi inizia perchè, nel caso in cui l’attività non funzioni sin da subito, il venditore riprende il suo articolo indietro senza perdite eccessive.

Se invece si intende svolgere attività di compra-vendita bisogna dare comunicazione al Comune dell’avvio dell’attività commerciale. Poi, come per qualsiasi altro negozio serve:

  • Apertura della Partita IVA;
  • Iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio;
  • Iscrizione INPS e INAIL;
  • Autorizzazione per l’installazione delle insegne e dei cartelli segnaletici stradali;

Dove comprare la merce vintage

Se amate fare shopping ai mercatini delle pulci, ai negozi di antiquariato, avete sicuramente una marcia in più per accaparrarvi merce d’avanguardia e pezzi unici ma, in questo caso, è difficile tenere il passo.

L’ideale è avere un modo chiaro e organizzato di rifornire il negozio con regolarità. Meglio iniziare con uno spazio piccolo per non avere troppi buchi se non si dispone di grandi somme da investire.

Uno degli store più all’avanguardia per il rifornimento di merce e idee nell’abito del vintage made in Italy è il noto brand A.N.G.E.L.O. Vintage. Questo store di oltre 1000 mq di spazio in Emilia Romagna è il luogo sacro del Vintage Italiano. Tuttavia, ci sono moltissimi altri modi per accaparrarsi la merce giusta, come Officina Vintage e molti altri!

Battere la concorrenza con il vintage

  1. Quella del locale perfetto è una questione importantissima. Il luogo ideale per vendere è ovviamente dove ci sono parecchi passanti. In questo modo, anche chi non aveva intenzione di comprare qualcosa potrebbe prendere confidenza con il vostro negozio.
  2. Evitate il falso vintage: la maggior parte degli intenditori lo riconoscono! Meglio poche cose ma buone.
  3. Infine, non trascurate assolutamente la pubblicità: soprattutto quella su web! Social, blog, siti di pubblicità: non fatevi mancare niente per lo start up e il lancio di un bellissimo negozio vintage in cui, è bene ricordare sempre, l’immagine è la cosa più importante.

Vintage: abbigliamento e molto altro

Il vintage è abbigliamento ma è anche:

  • Accessori
  • Mobilia
  • Stampa/libri
  • Strumenti musicali
  • Gioielli
  • Cartoline/Quadri
  • Capelli e look

I negozi di maggior successo in questo campo sono quelli che offrono un po’ di tutto perchè, oltre alla merce azzeccata, hanno anche il valore aggiunto dell’atmosfera retrò.

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