Hater e stalker, chi sono e come difendersi?

di Carmela Giglio


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Lo stalking in Italia

Hater e stalker: come difendersi? Lo stalking è un fenomeno particolarmente diffuso in Italia: si stima che circa 3 milioni di donne ne siano vittime ogni anno. Tuttavia bel oltre il 78% di queste donne non si rivolgono alle autorità o alle associazioni competenti per denunciare. Le conseguenze possono essere molto serie, perchè spesso lo stalker – se lasciato agire indisturbato – tende a porre in essere condotte sempre più violente e pericolose. Generalmente si tratta di soggetti che le donne conoscono già in virtù di una precedente relazione amorosa, di un rapporto di lavoro o di un’amicizia. Le condotte persecutorie possono essere le più svariate: dal semplice invio di messaggi agli appostamenti nei luoghi frequentati dalla vittima.

Come difendersi dagli stalker

Il consiglio in questi casi è quello di rivolgersi ad un avvocato, ad un’associazione competente oppure alle forze dell’ordine. La legge prevede il reato di atti persecutori che, quindi, può essere il reato in cui incardinare tali condotte, che vengono punite adeguatamente. Oltre a rivolgersi a chi di dovere, il consiglio è quello di interrompere i rapporti con lo stalker, cercare di non pubblicare informazioni sui social sui propri spostamenti e tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamate urgenti. Quando si può è meglio cambiare strada per recarsi al lavoro o in palestra e negli altri luoghi che si frequentano di solito. Infine vanno conservate le prove degli atti persecutori, quindi e-mail, telefonate registrate e messaggi per ottenere i provvedimenti di allontanamento dal giudice. Possono essere  emessi per hater e stalker.

Chi sono gli hater?

Chi sono gli hater, invece? Gli hater sono tutti quelli che, attraverso la rete, molestano una o più persone. Spesso agiscono con contatti falsi, inviando messaggi, commentando in malo modo sulla bacheca della vittima oppure creando scompiglio nelle relazioni personali di questa persona. Spesso si arriva anche a diffondere video personali o conversazioni intime, proprio allo scopo di nuocere alla vittima e di sottoporla ad una vera e propria gogna pubblica. Anche in questo caso ci si può difendere rivolgendosi alle autorità e ad associazioni competenti.

Come difendersi da un hater

Anche in questo caso, ignorare l’hater e stalker è fondamentale. Non rispondere. Mai. Meglio bloccare l’account del molestatore. In caso di insistenza si consiglia di rivolgersi alle autorità competenti e denunciare alla Polizia Postale segnalando l’ID del profilo, il codice univoco identificativo che si trova dopo lo slash (es. www.facebook.com/profile.php?=00000). Più in generale, per prevenire tali episodi, andrebbero evitati i contatti palesemente falsi come quelli con pochissime informazioni e poche foto personali. Nel caso sia stato postato un video, invece, questo potrebbe essere già diventato virale, quindi eliminarlo è inutile, ma il tutto deve essere denunciato alla polizia postale.

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