Lavoro e donne che si fanno la guerra in ufficio: la sindrome dell’ape regina

di Claudia Scorza


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Sapete cos’è la sindrome dell’ape regina? Si tratta di un lato oscuro che interessa molte donne, soprattutto quelle di successo, che hanno raggiunto posizioni lavorative invidiabili ma che tendono spesso ad ostacolare colleghe femmine.

Si tratta di donne che odiano le donne e che difendono il loro ruolo e la loro carriera mettendo i bastoni tra le ruote a altre donne poiché le vedono solo come rivali e non come alleate.

Capita spesso nel mondo professionale, quando una donna al potere finisce con l’avere una sorta di predisposizione ad aiutare gli uomini escludendo qualsiasi possibilità di sviluppare solidarietà femminile e sorellanza e a aiutare altre donne a emergere in contesti lavorativi magari dominati da maschi.

Secondo le ricerche di alcuni studiosi dell’Università di Cincinnati, attraverso interviste a circa duemila dipendenti di alcune aziende statunitensi, è stato scoperto che si registra un allarmante incremento dell’incidenza di questa sindrome.

Sindrome dell’ape regina: le donne puniscono le colleghe

Da quanto emerso, infatti, una donna a capo di un reparto afflitta dalla sindrome dell’ape regina, a parità di punteggio e capacità, ha la tendenza a promuovere un dipendente di sesso maschile rispetto ad uno di sesso femminile.

La scienza, però, dice anche che le manager hanno meno probabilità di comportarsi da femmine alfa se lavorano in ambienti non sessisti.

L’ape regina e i pregiudizi di genere

Pare che i comportamenti da ape regina siano più probabili in contesti maschilisti in cui le donne vengono continuamente svalutate.

I pregiudizi di genere incidono molto: rendersi conto di essere viste prima di tutto come donne, attraverso i relativi stereotipi negativi che ne conseguono, può far destare preoccupazione rispetto alla propria crescita professionale e di carriera e quindi spingere a dimostrare di essere diverse dalle altre colleghe e molto più simili agli uomini.

Inoltre, secondo studi condotti da un team di ricercatori dell’università di Leiden, in Olanda, l’atteggiamento da ape regina potrebbe essere una risposta adattiva all’interno di un contesto dominato da maschi.

Purtroppo il riscontro di questo atteggiamento porta con sé l’avvalorare una serie di sterotipi di genere a cui il mondo femminile non ama dare adito, come il fatto di non riuscire ad andare d’accordo tra donne, di essere troppo emotive e viscerali o di non impegnarsi a sufficienza nel lavoro.

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