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Macchina da caffè a capsule e caffettiera: cosa scegliere?
Stampa articoloIl caffè per gli italiani è molto più di una semplice bevanda: è un rito che spesso ripete più volte durante la giornata, anche perché spesso offre la possibilità di una breve pausa dal lavoro o dallo studio oppure un’occasione per un momento di convivialità.
Nel corso dei decenni le modalità di preparazione del caffè si sono evolute e diversificate, offrendo ai consumatori diverse opzioni.
Riassumendo, possiamo distinguere tre sistemi: la cuccumella, altrimenti detta caffettiera napoletana, che funziona per percolazione a gravità, la caffettiera italiana, conosciuta anche come moka, che si basa sull’estrazione a pressione, e la moderna macchina da caffè a capsule (o a cialde).
Tralasciando la cuccumella, ormai quasi non più utilizzata, sono gli altri due i sistemi più diffusi, uno tradizionale, essenzialmente manuale, e l’altro più moderno, che richiede l’uso dell’elettricità.
La scelta tra le due opzioni non è scontata perché se è vero che moltissimi hanno optato per la praticità della macchina caffè capsule, molti altri restano legati alla preparazione tradizionale con la caffettiera. Di seguito alcune considerazioni al riguardo.
La caffettiera: una soluzione tradizionale ed economica
La caffettiera, costituita da pochi elementi facilmente smontabili e lavabili (caldaia, filtro a imbuto, bricco ecc.) è indubbiamente una soluzione tradizionale, economica e ancora molto apprezzata. Per funzionare non è richiesta l’energia elettrica, ma sono necessari alcuni passaggi manuali e una certa attenzione.
Con la caffettiera, si possono scegliere la quantità, l’intensità e il tipo di miscela. Questo dà alla bevanda un carattere che potremmo definire “artigianale” che può cambiare più o meno leggermente, a seconda delle preferenze individuali.
Non mancano però i limiti: i tempi necessari per preparare un caffè sono più lunghi se messi a confronto con quelli garantiti da una macchina a capsule o a cialde. Inoltre, con la caffettiera è di fatto impossibile ottenere una crema simile a quella dell’espresso da bar, senza contare che il risultato finale può risentire di fattori come la macinatura del caffè o la pulizia dell’apparecchio.
La caffettiera è anche una soluzione sostenibile: il caffè esausto può essere gettato nella compostiera o usato anche per fertilizzare le piante.
Macchina a capsule: pratiche e semplici da usare
Uno dei principali motivi che hanno portato alla notevole diffusione delle macchine da caffè è la loro praticità: è sufficiente inserire una capsula nell’apposito alloggiamento, premere un pulsante e in pochi secondi si ottiene una tazzina di caffè dal sapore stabile. È un sistema apprezzato non soltanto per la rapidità e la semplicità nell’utilizzo, ma anche perché si ha a disposizione una varietà di miscele particolarmente numerosa, senza contare il fatto che le manovre di pulizia ridotte rispetto a quelle relative alla tradizionale caffettiera.
Caffettiera o macchina a capsule?
Non c’è una scelta giusta in assoluto. Chi ama una certa ritualità e ha tempo da dedicare a una preparazione manuale, tende a scegliere una soluzione tradizionale come la caffettiera.
Chi invece cerca una soluzione più rapida e semplice e un caffè che sia più simile a quello del bar, potrebbe preferire la macchina a capsule, accettando un costo superiore. Peraltro, in molte case italiane sono presenti entrambe le soluzioni: la caffettiera viene usata nei momenti di calma o nel fine settimana, mentre la macchina a capsule è la scelta preferenziale durante gli altri giorni, quando si ha meno tempo per la preparazione tradizionale, ma ci si vuole comunque prendere una pausa.