Lo usi ogni giorno… ma è più sporco del WC: questo oggetto in casa ti avvelena dal primo mattino (e nessuno se ne accorge)
Germi casa_(Freepik)_Donnaclick
Ogni casa ne ha uno e nessuno lo pulisce come dovrebbe: questo oggetto raccoglie batteri pericolosi e può diventare un rischio serio per la salute.
La casa è il luogo in cui ci sentiamo più protetti, ma anche quello in cui si nascondono i pericoli più subdoli. Non parliamo di cadute o incidenti domestici, ma di oggetti all’apparenza innocui che diventano veri e propri ricettacoli di batteri.
Con la pandemia, l’attenzione verso l’igiene è aumentata. Mani, superfici, maniglie: tutto viene sanificato con maggiore regolarità, ma esistono oggetti che continuano a sfuggire ai nostri controlli, pur essendo parte integrante della nostra quotidianità.
Uno studio recente condotto dall’ISPAC ha analizzato 30 oggetti comuni all’interno delle abitazioni italiane, rilevando oltre 340 ceppi batterici diversi. Alcuni di questi si trovano proprio lì dove iniziamo la giornata, e possono compromettere la nostra salute a lungo termine.
La questione non riguarda solo il rischio di malattie gastrointestinali o infezioni. Parliamo di esposizioni croniche a muffe, funghi e batteri che, col tempo, possono influenzare il sistema immunitario, aggravare allergie e causare problemi respiratori.
Oggetti insospettabili, ma pieni di germi
Spugne da cucina, tappetini del bagno, smartphone e telecomandi: oggetti che tocchiamo continuamente, senza renderci conto della loro pericolosità. Ad esempio, una spugna da cucina può contenere più batteri del sedile del WC, inclusa la Salmonella.
Lo stesso vale per il tappetino del bagno, spesso bagnato, mai asciugato correttamente, e ignorato nelle pulizie settimanali. Un luogo ideale per muffe e batteri che poi respiriamo ogni volta che entriamo nella stanza. Altri oggetti critici? Le chiavi, le borse e persino la guarnizione del frigorifero. Luoghi che nessuno considera, ma dove i batteri si annidano facilmente. Pulirli regolarmente dovrebbe essere una priorità, non un’eccezione. Ma il peggio deve ancora venire…

Il nemico silenzioso nel tuo bagno
E poi c’è lui. Lo usi ogni mattina appena ti svegli, e ogni sera prima di andare a dormire. Sta lì, immobile, a pochi centimetri dal lavandino. È il porta-spazzolino. Secondo l’ISPAC, è uno degli oggetti più contaminati della casa: contiene più batteri di un WC. L’umidità costante, i residui di dentifricio e il ristagno d’acqua creano un ambiente perfetto per germi e funghi. Eppure, viene pulito pochissimo — o mai.
Il consiglio degli esperti è chiaro: il porta-spazzolino va lavato almeno due volte a settimana, meglio se con acqua bollente e sapone disinfettante. In alternativa, può essere inserito in lavastoviglie ad alte temperature. E attenzione a non riporlo vicino al WC: gli schizzi possono contaminarlo facilmente. Basta poco per evitare un’esposizione costante a batteri invisibili ma aggressivi. La salute si costruisce anche con piccoli gesti quotidiani, a partire proprio da ciò che tocchiamo ogni giorno senza pensarci due volte.
