Endometriosi e concepimento: al via una campagna Rai

Dal 19 luglio le reti Rai stanno trasmettendo uno spot televisivo che avvisa le donne italiane sui rischi dell’endometriosi, una patologia ginecologica che colpisce ogni anno migliaia di donne e che conta già, in Italia, 3 milioni di pazienti affette da questa complessa malattia cronica.

L’endometriosi è una malattia spesso dolorosa e invalidante, non sempre diagnosticata con tempestività. Prima di avere un’esatta diagnosi, infatti, le donne devono sopportare forti dolori e, a volte, anche la poca accuratezza dei medici, che tendono a bollare i dolori (specialmente quelli che si presentano durante e dopo i rapporti sessuali) come problemi psicologici e non fisici. Una donna arriva ad una diagnosi di endometriosi attorno ai 32 anni, dopo aver molto sofferto, quando cerca di avere un bambino che non arriva. La malattia presenta dei sintomi che possono essere ricondotti anche ad altre patologie (forti dolori pelvici, dolore durante i rapporti, dolori durante l’evacuazione, mestruazioni abbondanti, alternarsi di stipsi e diarrea) per questo la diagnosi può risultare difficoltosa. Linfertilità, nel 40% dei casi, è riconducibile all’endometriosi.

Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi Onlus, ha sottolineato come, negli ultimi anni, l’attività di ricerca sulle cause dell’insorgenza dell’endometriosi e sulle cure specifiche che limitino al minimo dolori e ingerenze nella vita della donna, abbiano fatto passi da gigante.  Come ha fatto notare Signorile, questa malattia tocca la vita delle donne a 360 gradi, invalidandone spesso la qualità; per questo, anche i due enti INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) e INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) hanno deciso di supportare il progetto sottoscritto dal Ministero delle Pari Opportunità e dalla Fondazione Italiana Endometriosi Onlus stessa nell’autunno del 2009, per evitare che le donne affette da questa patologia subiscano discriminazioni di carattere sociale o professionale.

La prevenzione, sottolineano le parti che hanno ideato lo spot, resta il punto cardine: una visita ginecologica almeno due volte l’anno è un punto di partenza irrinunciabile per le donne che non vogliono correre rischi; sarà poi il medico a stabilire se c’è bisogno di esami specifici.

Articoli recenti

  • Apertura

Aggiungi queste due spezie al caffè e cambia tutto

Una nutrizionista americana spiega quali spezie aggiungere al caffè per favorire il controllo della glicemia…

% giorni fa
  • Bellezza

Tendenze capelli inverno 2026: cinque sfumature per cambiare look con stile

Sapevi che i capelli sono il primo dettaglio che cambia il modo in cui percepiamo…

% giorni fa
  • Aperturedestra

Dopo oltre 30 anni ricompare la lebbra in Europa: cosa sta succedendo

La lebbra ricompare in Europa, ma gli esperti rassicurano: non è un’emergenza. Ecco cosa sapere…

% giorni fa
  • Salute

Farmacie online: i principali consigli per acquistare in sicurezza

L’ascesa delle farmacie online, nonostante la presenza di momenti all’insegna dell’assestamento e della perdita di…

% giorni fa
  • News

Cade la Statua della Libertà, ma è quella brasiliana: le immagini fanno il giro del web

Il maltempo colpisce il Brasile meridionale, causando disagi e danni in diverse città del Rio…

% giorni fa
  • Aperturedestra

Caldaie a gas, stop ai controlli in casa: ecco cosa cambierà dal 2026

Dal 2026 potrebbe cambiare il sistema dei controlli sulle caldaie: un nuovo decreto propone una…

% giorni fa