Mauro di Pasquale è un medico canadese (di origini italiane) che ha messo a punto una delle diete dimagranti più popolari degli ultimi anni: la dieta metabolica. Il principio base di questa dieta consiste nel ridurre l’apporto di carboidrati (per intenderci pane, pasta, dolci e zuccheri) per incentivare il nostro organismo a consumare i grassi accumulati. Il menù della dieta metabolica di Mauro di Pasquale è quindi ricco di proteine (e anche di grassi) e povero di zuccheri sia semplici che complessi.
I carboidrati non possono essere eliminati totalmente ma devono essere ridotti al massimo, quindi chi inizia a seguire questa dieta deve partire con un periodo di prova (a lunghezza variabile) in cui occorre capire la quantità minima di carboidrati che è necessario assumere per il corretto funzionamento del proprio organismo. Il questa fase il corpo dovrebbe anche abituarsi a consumare prevalentemente i grassi come fonte di energia.
La dieta vera e propria consiste nell’alternanza di due periodi: un periodo detto di scarico (di 5 giorni) deve essere alternato ad un periodo di carico (di 2 giorni). L’alternanza deve continuare per tutta la durata della dieta.
Nella fase di scarico il fabbisogno energetico deve essere coperto quasi totalmente da proteine e grassi. Un esempio di dieta metabolica di Mauro di Pasquale nella fase di scarico prevede un’alimentazione composta esclusivamente da carne, affettati, formaggi, uova e salse. Frutta e verdure (poichè contengono in parte carboidrati) sono quasi totalmente da escludere.
Nella fase di carico invece possono essere introdotti ancora i carboidrati, ma solo per un massimo del 50% del fabbisogno giornaliero (nel periodo di prova avrete per l’appunto definito fino a che percentuale di carboidrati poter scendere). Un esempio di dieta metabolica in questa fase prevede quindi l’assunzione di pasta, riso oppure di un panino a pranzo e l’aggiunta di qualche frutto.
Come si può facilmente osservare la dieta metabolica di Mauro Pasquale non è una dieta equilibrata in quanto elimina alimenti sani (come appunto la frutta e la verdura) a favore di alimenti ricchi di grassi e proteine animali che provocano un aumento del colesterolo e a lungo andare possibili problemi cardiocircolatori. Meglio quindi non scegliere questa dieta in modo autonomo, ma piuttosto affidarsi ai consigli di un buon dietologo!
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