L’autunno 2024 segna il ritorno di uno dei colori più sofisticati e versatili del guardaroba: il bordeaux. Questo tono caldo e avvolgente, protagonista delle collezioni di grandi maison come Louis Vuitton, Miu Miu, Saint Laurent, Lacoste, Ferragamo e Chloé, si presta a numerosi abbinamenti, confermandosi una scelta di stile tanto audace quanto elegante. Ma come […]
La settimana della moda a Parigi: tendenze autunno inverno 2010 e 2011
Originalità, freschezza e modernità con un occhio che guarda sempre al passato: questo il punto in comune di tutte (o quasi) le passerelle. Vediamo le sfilate di Miu Miu, Louis Vuitton e Hermès.
Miu Miu:
Si sente la presenza di Twiggy nella collezione di Miu Miu tutta ispirata agli anni Sessanta. Le linee sono fresche e romantiche, ma danno sempre uno sguardo al passato. Sorprende la palette che accoglie un insolito arancio mandarino – anche nel make-up – come raro flash insieme al viola su uno sfondo molto nero oppure nudo ma illuminato da dettagli divertenti e accessori glossy.
Louis Vuitton:
Non compare un solo pantalone in tutta la sfilata: elemento profondamente femminile che caratterizza tutta la passerella, rigorosamente ispirata agli anni Cinquanta.
Tutte le creazioni sono firmate, come di consueto, da Marc Jacobs, che questa volta non inserisce eccessi fantasiosi e provocatori, ma una composta eleganza fatta di vitini da vespa, gonne ampie e sotto il ginocchio, code di cavallo e trucco leggero.
Ad aprire la sfilata c’è Laetitia Casta che stabilisce il tono di tutto lo show con la sua femminilità formosa ma delicata. Brigitte Bardot canta in sottofondo.
Tra gli accessori una sorta di prototipo della celeberrima Speedy, deliziosamente retro, rigorosamente in pelle, assai preziosa. La concezione di questo modello si fa risalire al 1930.
Hermès:
Bombette e cilindri, ombrelli e bastoni, panciotti e mantelli e molta pelle. Jean Paul Gaultier, firmando la collezione autunno-inverno di Hermès, ha rivelato inequivocabilmente la sua mano decisamente creativa.
La femminilità emerge dappertutto, anche dai dettagli più maschili, e una chiave di lettura divertita e giocosa è d’obbligo per interpretare una collezione che si prende molto sul serio ma che non si riduce mai ad essere seriosa.
Foto da Style.com
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