Guenda Goria è diventata mamma: il nome scelto per il bimbo

Il 25 luglio 2024 sarà una data destinata a restare scolpita nella mente e nel cuore di Guenda Goria. La figlia di Maria Teresa Ruta e di Amedeo Goria è infatti diventata mamma per la prima volta di un maschio, frutto dell’amore con Mirko Gancitano, da poco diventato suo marito, che i due hanno deciso di chiamare Noah.

Entrambi i neo genitori hanno scelto di dare l’annuncio della nascita, avvenuta all’ospedale San Raffaele di Milano, con un messsggio pubblicato sui rispettivi profili social. “Non abbiamo mai sentito battere il cuore così forte. Eccoti Noah”, sono state le parole della neomamma. “Oggi la vita ci ha regalato un sole che non tramonterà mai”, ha scritto il neopapà.

Un bambino davvero voluto

Al parto hanno assistito le famiglie di entrambi i neogenitori, compresi i suoceri di Guenda Goria, arrivati appositamente dalla Sicilia. Mamma Maria Teresa Ruta ha baciato il pancione fino all’ultimo, mentre papà Amedeo Goria è apparso emozionato mentre stringeva tra le braccia la figlia, consapevoli di affrontare sensazioni che non avevano precedenti nella loro vita.

“Ho bussato alla porta e sono entrato alle 10.30 di questa mattina (25 luglio, ndr) nella vita di mamma e papà. Mi chiamo Noah e peso 3.850” ha scritto Mirko Gancitano presentando il figlio su Instagram, almeno per ora senza mostrarlo in volto (non si sa se i due cambieranno idea in futuro).

Restare incinta è stato però tutt’altro che semplice Guenda, al colmo della gioia quando ha scoperto che il test di gravidanza dava esito positivo. La coppia aveva scelto di dare l’annuncio in diretta Tv a “La volta buona”, trasmissione Rai condotta da Caterina Balivo, sottolineando le difficoltà avute causate dall’endometriosi, patologia di cui lei soffre da tempo e che l’aveva costretta anche a subire un intervento chirurgico d’urgenza: “Mi era stato detto che naturalmente non avrei potuto avere figli. Sono 3 anni che ci proviamo. Era il mio grande sogno, il mio grande desiderio – aveva detto lei – Per noi è un miracolo“.