Al Bano: “Per ora non torno a cantare in Russia”

di Alice Marchese


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Al Bano si pronuncia riguardo al conflitto che sta preoccupando il mondo intero. Tra Russia e Ucraina è guerra e nessuno sa come si evolverà. Amatissimo in Russia, Al Bano interviene sulla guerra in corso e chiede “ragionevolezza da entrambe le parti”. Al Corriere della Sera l’artista sottolinea: “E’ terribile, sono un uomo di pace. A farne le spese è sempre la povera gente”.

Al Bano: “Deponete le armi”

“Speravamo tutti nella via diplomatica – prosegue – Spero ancora che ci sia tempo per trovare un accordo”.

Il cantante fa un appello, non solo agli amici russi: “Lo faccio a tutti: deponete le armi e tirate fuori l’intelligenza”. Putin capirà? “Devono capirlo tutti, non solo lui”.

Carrisi si augura che “un gruppo di scienziati inventino un vaccino anti guerra da iniettare a tutti gli esseri umani che nascono affinché sparisca dal cervello umano la fama di potere. Basta i Napoleoni e gli Hitler”.

In Russia ha cantato prima del Covid: “Dovevo tornare presto. Adesso aspettiamo gli eventi, con la speranza che si trovi una soluzione. Ma non lo dico solo per la voglia di cantare, ma per la voglia di avere la pace”.

Ucraina: Putin lancia l’attacco a Kiev

Kiev è stata colpita stamani con missili balistici o da crociera: lo riferisce la Cnn citando Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministro degli Affari interni.

L’equipe della Cnn sul posto ha sentito due forti esplosioni nel centro della capitale e una terza forte esplosione a distanza.

Intorno alle 4.30 ora locale (le 3.30 in Italia) i residenti nell’area di Osokorki hanno sentito due potenti esplosioni. “Gli attacchi a Kiev con missili da crociera o balistici stanno continuando”, ha scritto su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno. Rottami sarebbero caduti su una casa, dove è scoppiato un incendio.

Ucraina e Russia: cosa è successo

Gli Usa sono pronti ad accettare profughi ucraini che fuggono dall’Ucraina: lo ha detto Jen Psaki. La portavoce della Casa Bianca ha aggiunto che le truppe americane aiuteranno i Paesi europei a trasportare i rifugiati.

Quando Vladimir Putin annuncia l’invasione, a Kiev mancano pochi minuti alle cinque del mattino. L’ora più buia dell’Ucraina inizia con poche frasi preparate da giorni, che cancellano settimane di promesse del Cremlino e appelli del mondo intero: le forze della Russia, annuncia il suo leader, varcano le frontiere per compiere “un’operazione militare speciale” e “smilitarizzare” il Paese.

Kiev si prepara a difendersi da un imminente attacco delle forze russe e diecimila fucili automatici sarebbero stati distribuiti nelle ultime ore ai civili della capitale. Lo riportano fonti del ministero degli interni ucraino citate da alcuni media internazionali.

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto per la mobilitazione generale in Ucraina. La decisione risponde ai molteplici attacchi dell’esercito russo intrapresi nel Paese. La dogana ucraina aveva già annunciato prima della pubblicazione del decreto di mobilitazione generale che gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni non potevano più lasciare l’Ucraina.

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