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Idee regalo per Natale 2015: i romanzi da mettere sotto l’albero tra classici e nuove uscite
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È forse il regalo più complicato da fare, quello davvero personale, come i profumi: il libro! Molto spesso non basta acquistare un libro famoso e venduto, anzi! Regalare un libro significa conoscere profondamente i gusti della persona che lo riceve e come vive la lettura: come uno svago? Come un arricchimento personale? Come un momento di apprendimento di tematiche in cui è carente? Le nuove uscite, in questo senso, sono più insidiose, mentre i grandi classici, quelli universalmente riconosciuti come tali, dovrebbero dare meno pensieri e spianarci la strada verso un regalo di successo e permetterci quindi di fare un dono sicuramente gradito al lettore che lo riceverà. Il punto principale, comunque, è conoscere almeno le preferenze in fatto di gusti, poiché i generi letterari sono davvero tanti, dai gialli e thriller di successo fino ai romanzi cult della letteratura erotica. Cercando di orientarci in questo dedalo complicato, vediamo quali libri possiamo regalare a Natale 2015, tra grandi classici e nuove uscite.
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Anna di Niccolò Ammaniti, Einaudi, 2015: un altro best seller per Niccolò Ammaniti, questa volta alla prese con la storia della cocciuta Anna, 13 anni, che parte alla ricerca del fratellino rapito. Ambientato in una Sicilia tornata selvaggia, a metà strada tra influenze arcaiche e modernità, Anna sarà da sola a scoprire il senso di se stessa, della vita, della morte e dei misteri che ci accompagnano sempre, insoluti.
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Canto di Natale di Charles Dickens, 1843, Giunti Editore, 2012: un grande classico del Natale, forse il più classico, ma non possiamo in nessun modo definirlo banale. Perfetto anche per i bambini, quando fuori fa freddo e, seduti tutti insieme, leggiamo loro delle storie sul Natale. Dopo una vita passata solo ad accumulare denaro, senza badare agli affetti, Ebenezer Scrooge riceve, la notte di Natale, la visita del fantasma del suo ex socio e dello spirito dei tre Natali (passato, presente e futuro), che lo ammoniscono e gli ricordano i valori della vita.
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Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà di Luis Sepulveda, Guanda, 2015: un lupo separato dall’unico amico che aveva mai avuto, un bimbo indio, e ridotto a vivere legato ad una catena per volere degli uomini. Questi stessi gli uomini gli affideranno il compito di ritrovare un fuggitivo. La storia ha molto delle tradizioni mapuche, del tipico richiamo al rispetto della natura e degli animali. Una storia adatta ad adulti sensibili e ai bambini.
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Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, 1813, Mondadori, 2002: quando scrisse il suo capolavoro, l’autrice aveva appena 21 anni e la sua vita dell’epoca non si discostava dalle frivolezze, dai pensieri e dai problemi che, con tanta maestria, descrive in questo romanzo, raccontando la storia delle sorelle Bennet. Un grande classico, ironico e appassionato, apprezzato dalle donne romantiche e da quelle più inclini all’umorismo.
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Terapia di coppia per amanti di Diego de Silva, Einaudi, 2015: Modesto e Viviana sono amanti. Entrambi sposati, vivono una relazione che sembra amore, ma nessuno dei due compie quel passo definitivo che permetta al rapporto clandestino di diventare una legame alla luce del sole. Un racconto a due voci, dove i punti di vista dei due protagonisti si alternano, si intrecciano, si oppongono, si impongono a turno come predominante, cosa che sempre accade nelle coppie.
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Guerra e Pace di Lev Tolstoj, 1869, Newton Compton, 2010: in questo capolavoro tolstojano c’è tutto, dall’amore alla guerra (quelle napoleoniche in particolare), dal sacrificio al senso del sacro, un romanzo composto in circa 5 anni e che copre una decina d’anni di storia russa. Imprescindibile sempre, particolarmente gradito a Natale, quando si ha più tempo libero per dedicarsi ad una lettura di certo impegnativa ma molto gratificante.
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