9 cose da sapere sulla festa di Halloween

di Elisa Malizia


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La festa di Halloween è ormai un evento celebrato anche se ci sono lati che non conosciamo bene come , soprattutto perché la festa di Ognnisanti  secondo la tradizione americana permette di mascherarsi e cambiare, osando un trucco per Halloween senza dubbio particolare ma è anche un’occasione per preparare dolci unici e di sicuro effetto ispirandoci ai temi tipici.

Se anche voi vi sentiti coinvolti nelle atmosfere oscure di questa festa o, semplicemente, volete saperne di più, ecco qualche curiosità su Halloween.

1) Perché la festa di Ognissanti si chiama Halloween?

Pare che il nome Halloween derivi dallo scozzese All Hallows Eve ovvero Vigilia di Ognissanti e che la sua pronuncia sia Allouin. Proprio in virtù del suo essere vigilia della festa di Ognissanti, che cade il 1° novembre, Halloween si festeggia il 31 ottobre. La Chiesa Cattolica commemora i defunti in 2 novembre, ma questa ricorrenza non ha nulla a che vedere con la festa di Halloween.

2) Perché si festeggia Halloween?

Halloween era il Capodanno dei celti, popolazione stanziata in Scozia, ed è una ricorrenza di origine pagana, cioè non legata alla tradizione religiosa cristiana. Prima che arrivassero i Romani, i celti celebravano il passaggio al nuovo anno aspettando la visita delle anime dei defunti: questo è il motivo per il quale si festeggia Halloween: celebrare una tradizione millenaria di una popolazione antica.

3) Perché i travestimenti per Halloween sono horror?

Perché è una festa, appunto, legata alle anime dei defunti, che aveva riti precisi legati al richiamo delle anime peregrine. Il santone preposto al richiamo di queste anime indossava maschere mostruose ed oggi quella tradizione è rimasta. Ecco perché gli abiti di Halloween dovrebbero essere legati al mondo oscuro e terrificante di mostri, scheletri e aldilà, e dunque stonano un po’ i vari travestimenti da infermiera sexy e fatina rosa confetto!

4) Perché per Halloween si intagliano le zucche?

Una tradizione irlandese relativamente più recente narra di un certo Jack il quale, dopo un patto con il Diavolo, cercò di truffarlo; al momento della morte; Jack fu rifiutato dal Demonio per via del tiro mancino tentato, però gli diede un tizzone preso dall’Inferno come unica fonte di luce e calore. Jack infilò il tizzone in una rapa, per creare una sorta di lanterna e iniziò ad errare come anima non gradita; la tradizione della zucca al posto della rapa è successiva e di derivazioni statunitense, ma è ormai comunemente accettata. Leggenda  vuole che Jack torni ogni 31 ottobre con la sua zucca illuminata dal tizzone infernale, alla ricerca di un posto caldo e riparato dove riposare.

5) Perché si dice: dolcetto o scherzetto?

Anche questa è una tradizione che arriva dall’usanza celtica, poi passata a quella cristiana; i bambini girano casa per casa la sera del 31 ottobre, chiedendo: trick or treat ossia dolcetto o scherzetto? Ottenendo così dolciumi vari dagli abitanti.

La tradizione arriva dal fatto che alla viglia di Ognissanti le persone più povere chiedevano l’elemosina e, in cambio, si offrivano di pregare per l’anima dei defunti.

6) Perché i colori di Halloween sono il nero e l’arancione?

Perché il nero rappresenta l’oscurità, la morte e il mistero, mentre l’arancione segna il ritorno alla vita, alla luce e al benigno.

7) Perché pipistrelli e gatti neri sono animali legati ad Halloween?

La tradizione celtica prevedeva di accendere alti falò per propiziare la chiamata delle anime dei defunti; il fuoco attirava gli insetti i quali, di rimando, facevano arrivare pipistrelli in massa. Il gatto nero, invece, è legato alle streghe e ai sabba delle stesse, che si svolgono proprio nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre.

8) Perché nelle immagini legate ad Halloween la luna è sempre piena?

Perché, esotericamente, la luna piena rappresenta un momento di forza e potenza della natura, percepita anche dagli uomini e dagli animali. In realtà, la luna piena il 31 ottobre è un evento raro e, la prossima occasione, sarà nel 2020.

9) Halloween era davvero una festa completamente sconosciuta in Italia?

In realtà no, o meglio: in molte zone d’Italia, dal Friuli alla Sardegna, passando per la Puglia, ci sono usanze e feste millenarie che si celebrano tradizionalmente tra il 31 ottobre e il 2 novembre, ognuna con i suoi riti precisi. Questi riti, nei secoli, si sono adattati alla tradizione cristiana, pur essendo in larga parte pagani.

Nel Nord Italia si prepara il Pan dei Morti, dolce di origine antichissima, risalente addirittura all’antica Grecia, quando veniva offerto alla dea Demetra per propiziare il raccolto. Questo dolce viene preparato ormai da millenni e viene “offerto” alle anime dei morti che vagano nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre.

Una curiosità infine circa il rapporto tra la Chiesa cattolica e la festa di Halloween per cui si invita a tenere conto delle tradizioni vive in ogni Regione italiana che celebrano la Festa di Ognissanti.

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