Come usare la santoreggia in cucina, ecco le ricette più buone
La santoreggia è una pianta aromatica mediterranea, con foglie appuntite e di colore grigio verde, presente sia in campagna che in montagna; la prima cresce in estate, mentre la seconda, più robusta, è una pianta perenne. Ha bellissimi fiori in colori delicati, bianchi o rosa, dall’odore intenso e aromatico. Questa caratteristica la rende una pianta perfetta perallontanare insetti che non ne amano l’odore, come le zanzare, e viene comunemente assimilata alla salvia e al timo. La santoreggia viene utilizzata per creare oli essenziali, come avviene per tutte le piante officinali simili, ma si usa anche per preparare ottimi piatti: vediamo le ricette più buone con la santoreggia!
Santoreggia in cucina: le ricette
Insalata di santoreggia
Ingredienti
santoreggia fresca
250 g di ceci lessati
250 g di fagioli lessati
50 g di olive
1 pomodoro
olio, sale, pepe e succo di limone q.b.
Preparazione
lessate i legumi
lavate la santoreggia e tagliate a cubetti il pomodoro
preparate una emulsione di olio, sale, pepe e succo di limone
pulire con cura la santoreggia, eliminando le parti più dure
in una ciotola unite insieme i legumi, il pomodoro, la santoreggia e le olive denocciolate
condite con l’emulsione preparata
Pesto di santoreggia
Ingredienti
un mazzetto di santoreggia fresca
1 spicchio d’aglio
80 g di olio evo
100 g di formaggio grattugiato
20 g di pinoli
sale fino e pepe nero q.b.
Preparazione
pulite con cura la santoreggia eliminando le parti più dure e legnose
unite tutti gli ingredienti in un minipimer e frullateli fino a ottenere un composto cremoso
se invece preferite preparare il pesto di santoreggia utilizzando il metodo di pestatura classico, potete utilizzare il mortaio
Liquore di santoreggia
Ingredienti
10 g di santoreggia di montagna
5 g di menta piperita in foglie
un rametto di rosmarino
10 g di foglie di basilico
10 acini di uva passa
400 ml di alcol a 95°
400 ml di acqua
300 g di zucchero
Preparazione
pulite con cura tutte le foglie aromatiche e tritatele al coltello
in un contenitore ermetico, versate l’alcol e le foglioline tritate
lasciate riposare per 21 giorni, agitando di tanto in tanto il contenitore
giunti al ventunesimo giorno, preparate un composto di acqua e zucchero, lasciando scaldare l’acqua sul fuoco e poi aggiungendo lo zucchero
quando lo sciroppo sarà freddo, aggiungetelo al composto di erbe e alcol
lasciate in infusione altri 15 giorni circa, poi filtrate il liquido e imbottigliatelo