Come scegliere la migliore stufa a pellet

di Redazione


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Con le stufe a pellet si risolve il problema del riscaldamento domestico, si tutela l’ambiente e si risparmiano un sacco di soldi dalla bolletta energetica. Riscaldare la casa o il proprio ambiente di lavoro è per tutti noi un obbligo d’inverno. Mantenere una temperatura costante e idonea al nostro benessere diventa ancor più importante oggi, che viviamo in un mondo alle prese con la pandemia, per evitare quei raffreddori di stagione che potrebbero inutilmente spaventarci. Anche per questo motivo, le stufe a pellet rappresentano il regalo di Natale intelligente. Prezioso, utile e conveniente.

Questo metodo per riscaldare la casa sta diventando sempre più apprezzato in Italia. Il nostro Paese è già da tempo il primo paese al mondo per consumo di pellet per riscaldamento. La stufa a pellet, inoltre, se scelta con intelligenza rispetto all’ambiente che si vuole riscaldare, assicura comfort e risparmio sulle spese energetiche.

Ma cosa sono esattamente e come funzionano le stufe a pellet? Si tratta di caloriferi alimentati mediante la rete elettrica che utilizzano come combustibile il pellet. Dietro questo termine si nasconde uno dei più preziosi alleati della difesa dell’ambiente, quando si parla di energie. Il pellet, infatti, è un materiale formato dagli scarti di lavorazione del legno. Quindi è un materiale ecologico, perché per la sua produzione non si deve abbattere neanche un albero. Altro vantaggio del pellet deriva dal fatto che si tratta di un materiale essiccato, quindi di facile accensione rispetto alla legna tradizionale.

Per scegliere la stufa a pellet adatta alle nostre esigenze, ci sono alcuni parametri da tenere presenti. La prima cosa da calcolare è la grandezza dell’ambiente da riscaldare. Più grande è l’ambiente da riscaldare, più potente dovrà essere la nostra stufa a pellet. Altro fattore da tenere presente nella scelta è l’isolamento termico del luogo che si vuole riscaldare. Le stufe a pellet possono trasferire il calore nell’ambiente attraverso l’aria o l’acqua. Quelle ad aria sono consigliate quando la stufa deve riscaldare un solo ambiente, per poco tempo e in maniera veloce. Sono impianti “trasferibili”, di facile utilizzo e non interferiscono sugli impianti già esistenti.  Quelle ad acqua, invece, sono utili quando si vuole riscaldare un ambiente dalla superficie molto ampia, anche in caso di scarso isolamento termico.

Le stufe a pellet sono dei preziosi alleati per risparmiare. Grazie al cosiddetto “Conto Termico”, sostituendo i vecchi apparecchi da riscaldamento con le stufe a pellet si possono ottenere i rimborsi economici previsti dal Decreto Ministeriale del 16 febbraio 2016.

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