L’olio di Brahmi si estrae dalla pianta indiana Brahmi, molto diffusa in Nepal e in Cina.
Questa pianta e il suo olio sin dall’antichità sono utilizzati in medicina Ayurvedica per le molteplici proprietà benefiche e sono ancora largamente riconosciute la loro capacità di combattere i problemi del cuoio capelluto e relativi alla crescita dei capelli.
Sin da tempi antichi è noto l’uso dell’olio di Brahmi per la crescita dei capelli. Pare infatti che le sostanze in esso contenute, come la saponina, il bacoside e bacopaside, siano potenti fungicidi e battericidi naturali. Massaggiando quindi quest’olio sul cuoio capelluto con movimenti delicati, esso combatte funghi e batteri che causano il prurito e la classica secchezza cutanea che causa la forfora.
Grazie a queste proprietà è utile anche per prevenire e contrastare la perdita dei capelli, rinforzandoli laddove indeboliti dalla presenza di germi sul cuoio o nei follicoli.
Per acquistare un’olio di buona qualità è necessario recarsi in erboristerie e negozi di prodotti naturali ben forniti, oppure si può acquistarlo su internet. Un buon olio di Brahmi costa, in media, intorno ai 10 euro per un flacone da 200 ml. Quest’olio poi ha molteplici utilizzi, cosa che rende il prezzo ancora più vantaggioso.
In commercio esistono anche validissimi prodotti ottenuti dal mix di 2 o 3 oli, tra cui anche quello di Brahmi. Ad esempio l’Amla Haarol è un olio Ayurvedico utilizzato per corpo e capelli che contiene olio di Brahmi, olio di Neem e olio di Henna.
L’olio di Brahmi è un olio naturale che generalmente non presenta nessuna controindicazione. E’ consigliabile solo monitorarle l’uso in presenza di disfunzioni tiroidee e in gravidanza.