Superbonus INPS, “Paghiamo gli italiani che sono in questa lista”: correte a controllare, se ci siete avete fatto Bingo

247
Superbonus INPS_Donnaclick

Insegna INPS_Donnaclick

In arrivo un nuovo sostegno per migliaia di famiglie italiane: chi ne ha diritto riceverà un accredito extra direttamente sul conto corrente.

Ogni tanto una buona notizia riesce a farsi spazio tra bollette, rincari e burocrazia. Questa volta riguarda l’INPS, che ha confermato un nuovo aiuto economico destinato a una fetta molto fragile della popolazione italiana.

Molti cittadini rischiano di non sapere nulla, perché la misura è passata quasi in silenzio. Eppure, per alcuni, potrebbe significare un vero e proprio cambio di vita, con soldi in più sul conto e più possibilità di ricevere assistenza a casa.

Il provvedimento coinvolge persone in condizioni di grave disabilità, spesso lontane dai riflettori, ma che vivono ogni giorno nella difficoltà e nella solitudine. È proprio a loro che si rivolge il nuovo Superbonus INPS.

Questa iniziativa rientra nel quadro degli interventi previsti tra il 2025 e il 2026, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto a chi, per età e condizioni di salute, non è più in grado di badare a sé stesso.

Superbonus INPS: se sei in questa lista, hai fatto Bingo

La notizia è ufficiale: l’INPS ha attivato la nuova Prestazione Universale per anziani ultraottantenni gravemente non autosufficienti. In molti casi, è già partito l’accredito degli arretrati direttamente sul conto corrente. Chi è in lista potrebbe ricevere anche oltre 1.300 euro al mese.

Il bonus si compone di due parti: una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento (542 euro) e una seconda quota integrativa di 850 euro, da utilizzare per pagare badanti con contratto o servizi di assistenza certificati. La somma è esentasse e non pignorabile, ma bisogna conservare le ricevute.

Bonus psicologo_Donnaclick
Portale INPS_Donnaclick

Come controllare se sei tra i beneficiari

Per sapere se si ha diritto al bonus, bisogna rispettare alcuni requisiti: aver compiuto 80 anni, possedere un ISEE sociosanitario basso e avere una valutazione sanitaria che attesti il bisogno assistenziale grave, riconosciuto dalla commissione medico-legale dell’INPS.

C’è anche una parte “sociale” nella valutazione: un questionario esamina la situazione familiare e abitativa del richiedente. Se pensi di avere i requisiti, controlla subito con il tuo CAF o patronato. Potresti già trovarti l’accredito INPS sul conto.