Multa da 3300 per tutte le persone che hanno un’auto: che sia nuova oppure usata poco importa | La pagate e basta

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Scopri come l’Unione Europea potrebbe cambiare le regole sulla revisione auto e cosa significa per i possessori di vecchie e nuove vetture.

Possedere un’auto in Italia è già un costo pesante per molte famiglie: bollo, assicurazione, carburante e manutenzione incidono sul bilancio annuale. In media, il costo complessivo di gestione supera i 3.300 € all’anno per vetture anche usate.

Il bollo auto varia in base alla potenza e alla regione di residenza: le tariffe salgono per veicoli più potenti o meno recenti. A queste si aggiungono eventuali costi per il superbollo sui mezzi oltre i 185 kW e le spese amministrative per passaggi di proprietà su auto usate.

Le auto usate comportano anche costi legati al passaggio di proprietà: Imposta Provinciale di Trascrizione, emolumenti ACI, bollo per il PRA e diritti della Motorizzazione Civile. Non mancato il superbollo per chi supera soglie di potenza.

La manutenzione ordinaria costa in media circa 390 € l’anno. Sommando carburante, assicurazione e revisione periodica, una famiglia può facilmente superare i 3.300 € annui. Un impegno economico significativo anche per chi sceglie auto di seconda mano.

Costi annuali e revisioni

La revisione è un obbligo: in Italia si fa a 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni. Il costo medio presso le officine autorizzate è tra i 75 e gli 85 €.

Chi circola con revisione scaduta rischia una multa da 173 € fino a 694 €, che può raddoppiare in caso di recidiva o omissione pluriennale questo rende il rispetto delle scadenze fondamentale.

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Le nuove proposte UE e cosa cambia per gli automobilisti

Proprio a metà estate del 2025 potrebbe arrivare una nuova “tassa auto” sotto forma di revisione annuale obbligatoria per veicoli con più di 10 anni. Una direttiva UE propone di dimezzare la validità delle revisioni biennali a sole 12 mesi per le auto più vecchie, con costi che raddoppierebbero toccando circa 80 € ogni anno aggiuntivi La misura mira a incrementare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti, rispondendo al piano Vision Zero dell’UE. Ma ha già suscitato forti critiche: associazioni di consumatori e esponenti politici parlano di “tassa nascosta” che colpisce chi non può permettersi un’auto nuova.

Se la proposta venisse approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, milioni di italiani con auto di oltre 10 anni dovrebbero sottoporsi a revisione ogni anno. Il costo medio, stimato tra i 78 e i 90 €, raddoppierebbe rispetto al biennio attuale. Questo aggravio si aggiungerebbe ai già elevati costi di gestione annuale di 3.300 € circa, pesando soprattutto sui redditi più bassi. La proposta non fa differenza tra auto nuove o usate: se l’auto ha più di dieci anni, la dovete pagare comunque.