Lutto nel cinema, è morto l’attore Richard Chamberlain
L’attore statunitense Richard Chamberlain, icona di “Dr. Kildare” e “Uccelli di Rovo”, è morto a 90 anni alle Hawaii per complicazioni da ictus.
Richard Chamberlain
Il mondo della televisione e del cinema piange la perdita di Richard Chamberlain, l’attore statunitense che ha segnato un’epoca con i suoi ruoli indimenticabili. Chamberlain si è spento all’età di 90 anni bnella sua casa di Waimanalo, alle Hawaii. La notizia, confermata dal suo pubblicista Harlan Boll a Variety, attribuisce la causa della morte a complicazioni successive a un ictus. L’attore avrebbe compiuto 91 anni il 31 marzo.
L’ascesa di un’icona con “Dottor Kildare”
Nato a Beverly Hills il 31 marzo 1934, Richard Chamberlain ha conquistato il pubblico negli anni ’60 con il ruolo del dottor James Kildare nella serie “Dottor Kildare”, trasmessa dal 1961 al 1966. La produzione, targata MGM e ispirata ai film con Lew Ayres, ha rappresentato una svolta per Chamberlain, allora appena 27enne. La serie ha ridefinito il modo di raccontare i medici in televisione, mostrando non solo il lato professionale ma anche quello umano dei protagonisti. Durante quel periodo, Chamberlain riceveva fino a 12mila lettere al giorno dai suoi ammiratori, come riportato dal New York Times, segno di una popolarità senza precedenti. Parallelamente, l’attore ha intrapreso una breve carriera musicale, incidendo ballate romantiche come “Three Stars Will Shine Tonight”, che raggiunse la posizione numero 10 nella Billboard Hot 100.
Il ruolo che lo consacrò: Padre Ralph in “Uccelli di rovo”
Il nome di Chamberlain è indissolubilmente legato a “Uccelli di rovo”, la miniserie del 1983 tratta dal bestseller di Colleen McCullough. Qui ha interpretato Padre Ralph de Bricassart, un prete tormentato dall’amore proibito per la giovane Meggie Cleary, impersonata da Rachel Ward. Trasmessa in Italia su Canale 5, la serie ha registrato picchi di oltre 13 milioni di telespettatori, diventando un fenomeno culturale. La storia di passione e sacrificio ha catturato il pubblico mondiale, consacrando Chamberlain come il “Re delle miniserie”. La sua interpretazione gli valse un Golden Globe, consolidando la sua fama di attore versatile e carismatico.
Una carriera tra televisione, cinema e teatro
Nonostante il successo in televisione, Chamberlain ha sempre cercato di diversificare la sua carriera. Negli anni ’70 e ’80 ha recitato in film di spessore come “I tre moschettieri”, “L’ultima onda” di Peter Weir e “Petulia”, dimostrando il suo talento anche sul grande schermo. Tuttavia, Hollywood non gli ha mai offerto il riconoscimento che meritava, complice un’immagine ritenuta troppo elegante e aristocratica. L’attore ha trovato maggiore soddisfazione nel teatro, calcando i palcoscenici inglesi con ruoli shakespeariani, tra cui un’apprezzata interpretazione di Amleto. Negli anni ’80, ha brillato in altre miniserie di successo come “Shogun”, dove ha interpretato un navigatore inglese in Giappone, vincendo un altro Golden Globe. Negli anni ’90 e 2000, Chamberlain è apparso in serie come “Will & Grace”, “Nip/Tuck” e “Twin Peaks” (2017), dimostrando una longevità professionale straordinaria.
Il coming out e la lotta per l’autenticità
Un capitolo significativo della vita di Chamberlain è stato il suo coming out nel 2003, all’età di 68 anni, con la pubblicazione della sua autobiografia “Shattered Love”. In un’epoca in cui l’omosessualità era ancora un tabù, soprattutto a Hollywood, l’attore ha raccontato le difficoltà di vivere nascosto per proteggere la sua carriera. “Sono nato nel 1934. Negli anni ‘40 e ‘50, essere omosessuali in America era molto peggio che essere traditori o assassini”, ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair nel 2007. “Nel momento stesso in cui ho scritto su quelle pagine la parola ‘omosessuale’, mi è sembrato che un angelo mi posasse un’ala sulla testa, liberandomi da ogni paura. Finalmente mi sentivo leggero”. Chamberlain ha vissuto per molti anni alle Hawaii con il suo compagno di lunga data, il produttore Martin Rabbett, con cui ha condiviso una relazione dal 1977 al 2010.
Le parole commoventi del compagno Martin Rabbett
La morte di Chamberlain ha suscitato profonda commozione. Martin Rabbett, suo partner storico, ha rilasciato una dichiarazione toccante: “Il nostro amato Richard è ora con gli angeli. È libero e si libra verso i nostri cari prima di noi. Quanto siamo stati fortunati ad aver conosciuto un’anima così straordinaria e amorevole. L’amore non muore mai. E il nostro amore è sotto le sue ali che lo sollevano verso la sua prossima grande avventura”. Queste parole riflettono l’affetto e il legame profondo che univa i due, nonostante la fine della loro relazione sentimentale.
