Morgan e l’insulto omofobo in Sicilia: sarà cacciato da X Factor?

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Sta facendo il giro dei social media gli insulti di Morgan al pubblico di un concerto a Castelvetrano, in Sicilia.

L’artista lombardo, 50 anni, pare abbia reagito malamente alla richiesta di qualcuno del pubblico di omaggiare Franco Battiato con una canzone proprio in occasione del suo concerto – lezione Segnali di vita e di arte, dedicate al maestro siciliano, scomparso nel 2021. Lo spettacolo, a pagamento, era già cominciato con 40 minuti di ritardo.

A un tratto qualcuno dice a Morgan: “Sei fuori tema”. E l’artista replica: “Avete avuto abbastanza voi adesso, avete avuto troppo, perle ai porci si chiama questo, se non se ne vanno quei dementi io non canto”. E poi la frase inaccettabile: “Io sono un personaggio, andate a vedere Marrakesh, Fedez… frocio di merda”.

Sì, lo è per due motivi, il secondo più grave del primo. Anzitutto, la critica di Morgan a due suoi colleghi. Per di più, Fedez è suo compagno di avventura nell’edizione di quest’anno di X Factor (insieme ad Ambra Angiolini e Dargen D’Amico). Però, se questa rimarcatura potrebbe persino fare sorridere Fedez, insultare con “frocio di merda” non va proprio.

Non si può tollerare che l’omosessualità sia ancora assimilabile a una parolaccia, a un modo per denigrare qualcun altro, con l’aggravante che ciò sia avvenuto su un palco, davanti a centinaia di persone e con il rimbalzo conseguente sui social media.

Ricordiamo tutti che, nel 2018, Asia Argento (tra l’altro ex moglie di Morgan), è stata cacciata da X Factor per le presunte accuse di molestie sessuali che ebbe allora. La produzione si affrettò ad allontanarla, sostituendola con Lodo Guenzi, perché “incompatibile” con i valori alla base del programma.

Ebbene, per coerenza, ora potrebbe avvenire lo stesso con Morgan che ha già registrato tutte le puntate preparatorie ai live, ovvero gli show in diretta. Quindi, quanto detto da Morgan sul palco di Selinunte, potrebbe avere serie ripercussioni sull’avventura dell’artista a X Factor. La produzione difficilmente potrà tollerare che un suo giudice possa pronunciare un insulto omofobo, ne verrebbe meno la base valoriale del programma molto seguito ogni anno dai giovani.