Miss Giappone rinuncia al titolo, lo scandalo: cos’è successo?

di Redazione


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Colpo di scena dopo concorso di bellezza più famoso del Giappone. La modella Karolina Shiino, 26 anni, eletta Miss Giappone lo scorso 22 gennaio, ha deciso di rinunciare al titolo dopo che una rivista scandalistica ha rivelato la sua relazione segreta con un uomo sposato.

La vittoria di Karolina aveva fatto già discutere

La giovane modella, nata in Ucraina ma con cittadinanza giapponese, aveva fatto parlare di sé fin dalla vittoria, essendo la prima Miss Giappone dai tratti somatici misti, con padre giapponese e madre ucraina. La sua elezione aveva sollevato numerose polemiche sui social media, con molti utenti che la ritenevano “troppo poco giapponese” per rappresentare l’ideale estetico della donna nipponica.

La rivelazione della relazione segreta

Ma il vero scandalo è esploso quando il settimanale Flash! ha pubblicato foto e testimonianze che provano la relazione extraconiugale della modella con S.N., un medico sposato di 38 anni. Dopo l’uscita dell’articolo, la neo Miss Giappone ha pubblicato un messaggio di scuse sul suo profilo Instagram: “Mi dispiace profondamente per l’enorme problema causato e per aver tradito la fiducia di coloro che mi hanno sostenuta”, ha scritto la 26enne.

Le scuse e le dimissioni di Karolina

Karolina ha poi spiegato di non essere riuscita a dire prima la verità per paura e confusione dopo la pubblicazione della notizia. Il comitato organizzatore del concorso ha accettato le dimissioni della modella, offrendo le proprie scuse agli sponsor e alla giuria. Il titolo di Miss Giappone 2023 rimarrà quindi vacante per il resto dell’anno.

Una breve parabola per la modella ucraino-giapponese

La vittoria di Karolina Shiino aveva segnato una svolta nella storia del concorso di bellezza, dieci anni dopo l’elezione della prima Miss di sangue misto, Ariana Miyamoto. Ma il sogno della modella ucraino-giapponese è durato solo pochi giorni, infranto da uno scandalo sentimentale che l’ha travolta. Una parabola triste per una ragazza che fino a poche settimane fa piangeva di gioia per essere riuscita ad abbattere le barriere razziali in Giappone.

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