Madre strappa i denti alla figlia di 5 anni urlando: “C’è un demone in te”

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Tre casi di abuso infantile scuotono gli USA: da denti estratti a soffocamenti. I dettagli e le misure per proteggere i minori.

Rebecca Lee Bailey

Rebecca Lee Bailey

Una donna di 40 anni, Rebecca Lee Bailey, è finita in manette il 19 giugno scorso, a Raleigh County, in West Virginia, negli Stati Uniti d’America, con l’accusa di abuso su minore.

Secondo il rapporto dello sceriffo, Bailey ha immobilizzato la figlia di cinque anni e le ha estratto due denti, accusandola di “avere un demone dentro di sé”. Testimoni oculari hanno riferito che la donna urlava contro la bambina brandendo una croce. Le autorità hanno ricevuto una segnalazione anonima che ha portato al suo arresto. La piccola ha ricevuto cure mediche immediate, e i Servizi di Protezione dell’Infanzia sono stati allertati per garantire la sua sicurezza. Bailey si trova ora nel carcere regionale meridionale, con una cauzione fissata a 50.000 dollari.

Un altro caso scioccante: omicidio di una toddler

Un episodio altrettanto grave si è verificato in Minnesota il 20 luglio. Suad Ali, 29 anni, ha confessato di aver soffocato la figlia di tre anni per aver pianto in un negozio. La polizia è intervenuta in un’abitazione dopo una chiamata che segnalava una bambina priva di sensi. Gli agenti hanno trovato Ali inginocchiata accanto alla figlia, stesa sul pavimento del soggiorno, mentre gridava. La donna ha ammesso di aver ucciso la piccola coprendole la bocca con la mano. Le indagini hanno rivelato che, nella stessa notte, Ali aveva tentato di pugnalare la figlia con un coltello, trovato poi sul bracciolo di un divano. Durante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, Ali ha sorriso, un dettaglio che ha sconvolto gli agenti. La bambina è stata dichiarata morta sul posto. Ali, condannata per omicidio di secondo grado, sconta una pena di 12 anni e mezzo di carcere.

Neonata trovata morta in un cassetto

Un altro caso di cronaca nera ha scosso Houston, in Texas, nel maggio 2024. La piccola Brooklyn Fancher, neonata, è stata trovata priva di vita dentro un cassetto di un armadio in una stanza dell’hotel Days Inn. Il medico legale ha stabilito che la causa del decesso è stata soffocamento. Gli investigatori ritengono che i genitori, Jeremy Fancher e Destiny Campos, abbiano collocato la bambina nel cassetto per avere “momenti di intimità” in camera. Durante l’udienza, il giudice ha dichiarato: “Campos ha ammesso che la bambina è stata messa nel cassetto in diverse occasioni, anche per consentire ai due imputati di avere ‘tempo personale’ insieme”. Entrambi i genitori affrontano ora accuse di omicidio. Questo episodio evidenzia una tragica mancanza di responsabilità genitoriale.

Implicazioni e misure di protezione

Questi casi mettono in luce la necessità di rafforzare i sistemi di protezione per i minori. Negli Stati Uniti, i Servizi di Protezione dell’Infanzia (CPS) intervengono in situazioni di abuso, ma spesso le segnalazioni arrivano troppo tardi.

Secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, nel 2023 circa 600.000 bambini sono stati vittime di abusi o trascuratezza.

Le autorità sottolineano l’importanza di:

  • Segnalare tempestivamente comportamenti sospetti.
  • Rafforzare i programmi di supporto alle famiglie a rischio.
  • Migliorare l’accesso a servizi di salute mentale per i genitori.
La prevenzione richiede vigilanza e interventi rapidi. Come possiamo garantire che i bambini siano protetti?